La Regione, con l’assessore alla salute Ruggero Razza, ha presentato, come riporta ragusaoggi.it, la nuova bozza della rete ospedaliera siciliana. Ci saranno 150 primari in meno e 170 posti letto in più.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!In provincia di Ragusa non si registrano grandissimi mutamenti se non quello positivo che all’Ospedale di Modica collegato a quello di Scicli, verrà riconosciuto ufficialmente il ruolo di “DEA I” cioè Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione di primo livello.
Garantirà quindi, come garantisce già, oltre alle prestazioni fornite dagli ospedali sede di Pronto Soccorso anche le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione e, contemporaneamente, deve assicurare interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologia). Sono inoltre assicurate le prestazioni di laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche, di diagnostica per immagini, e trasfusionali.
Stesso riconoscimento per P.O. “Civile-OMPA” di Ragusa e per gli ospedali Vittoria-Comiso
La classificazione delle strutture ospedaliere avviene secondo tre livelli gerarchici a complessità crescente: Presidi Ospedalieri di II livello, Presidi Ospedalieri di I livello, Presidi Ospedalieri di base.
La Regione, nel definire il modello organizzativo dei singoli presidi, ha provveduto ad assicurare modalità di integrazione aziendale e interaziendale tra le varie discipline.
La bozza presentata dall’Assessore Razza è adesso al vaglio dei sindacati che già la settimana prossima saranno chiamati ad esprimere il loro parere. Si prevedono già battaglie serrate anche sul fronte politico. La bozza ha fatto già registrare la dura opposizione pentastellata.
Intanto, nessun commento dal direttore sanitario del Maggiore di Modica che si è riservato di esprimere una valutazione solo dopo aver studiato nel dettaglio la bozza ospedaliera limitandosi ad evidenziare come non si tratti altro che di un riconoscimento del ruolo di presidio di primo livello che l’Ospedale svolge da anni.