Il Comune di Modica e l’Associazione “Treno della Memoria” sottoscriveranno un protocollo d’intesa venerdì 21 settembre p.v. alle 9,15 nella Sala Consiliare “Paolo Garofalo” di Palazzo San Domenico.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!L’I.I.S. “Galilei – Campailla” , titolare del progetto culturale, ha invitato a presenziare alla cerimonia della firma del protocollo i dirigenti scolastici delle scuole medie e superiori di Modica insieme ai referenti di progetto.
Dopo la firma del documento, alle ore 11.00, la delegazione si sposterà nell’Auditorium del Liceo Scientifico per l’illustrazione del programma 2019 in presenza degli studenti delle scuole di Modica e dei comuni viciniori tenuto dai rappresentanti dell’Associazione “Treno della Memoria” di Torino e da quelli dell’Associazione “Chora” di Modica, partner territoriale del progetto.
“Valuto molto interessante e proficuo un accordo di questo tipo, commenta l’assessore alla Cultura, Maria Monisteri, perché è fortemente formativo e soprattutto utile a leggere quella cultura del passato che deve essere vissuta dalle giovani generazioni come una riscoperta identitaria e di valori sui quali poter edificare il futuro di una collettività, italiana ed europea, più solidale e giusta. Esprimo il mio compiacimento all’Istituto Scolastico “Galilei – Campailla” per avere realizzato un progetto che merita di essere consolidato e arricchito”.
Il Treno della Memoria è innanzitutto un percorso educativo e culturale.
Da sempre un’esperienza collettiva unica, un viaggio “zaino in spalle”. Non è una semplice gita scolastica, bensì un circuito di cittadinanza attiva.
Le tante ore di viaggio divengono la distanza ed il tempo necessari a distaccarsi dal mondo da cui si è partiti per la formazione di una vera e propria comunità viaggiante composta dai partecipanti e da una rete di organizzatori ed educatori “alla pari”. Sin dal 2004, sua data di nascita, l’idea del Treno della Memoria prende vita dalla necessità di ragionare su una vera risposta sociale e civile da dare alle guerre e ai conflitti attraverso l’educazione alla cittadinanza attiva e la costruzione di un comune sentire di cittadinanza europea.