Denunciati polizia Modica insospettabili V.G. di 53 anni e A.G. di 45 anni, che avevano, come riporta ragusanews.com, ceduto in affitto un piccolo immobile sito nel centro storico di Modica dove veniva esercitata l’attività di prostituzione da parte di una donna di origini colombiane.
Le indagini del Commissariato di Modica sono state avviate qualche settimana addietro a seguito delle segnalazioni di alcuni residenti che avevano notato un insolito andirivieni di uomini nei pressi di una piccola casetta, sia nelle ore diurne che in quelle serali, dove da poco tempo si era trasferita la straniera.
Nell’immobile, vi abitava una colombiana di 56 anni.
L’immobile, però, era stato ceduto da V.R. e A.G.
Durante la perquisizione l’attenzione degli investigatori ricadeva sulla presenza di un cavo elettrico che attraversava una parete allacciandosi direttamente alla rete elettrica dell’Enel, bypassando la cassetta di derivazione che veniva manomessa per creare un allaccio elettrico abusivo.
Presso gli uffici del Commissariato la prostituta ha raccontato di essere un’estetista e di aver fatto ingresso in Italia anni addietro per svolgere la sua professione.
Dopo aver girato per varie province, tra cui Ragusa, senza trovare valide opportunità di lavoro, decideva di prostituirsi intercettando i clienti in modo autonomo attraverso inserzioni su siti di incontri online.
Scavando nel passato della donna la Polizia scopriva che questa non era la prima volta che la stessa giungeva a Modica e che anche nelle altre occasioni aveva preso in affitto lo stesso immobile, dato questo che conferma che la coppia era a conoscenza dell’attività svolta dalla straniera. I due, essendo consapevoli dell’utilizzo dell’abitazione ceduta in affitto alla straniera, non solo riscuotevano un canone di locazione di importo di gran lunga superiore rispetto alle caratteristiche della casa, ma rubavano anche l’energia elettrica per non pagare le bollette.
I modicani V.R. e A.G. sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di favoreggiamento alla prostituzione e furto aggravato di energia elettrica in concorso. L’immobile è stato sottoposto a sequestro.