Mirabella Imbaccari esce dal dissesto finanziario, spunta Ato idrico e nuovo stadio

Il consiglio comunale ha visto l’approvazione dei rendiconti di gestione degli esercizi finanziari di cinque anni (2014-2018) e questo passaggio risulta fondamentale perché il Comune di Mirabella possa dichiarare l’uscita dal dissesto finanziario.

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Per Pietro Barbera, responsabile affari finanziari, il “rendiconto 2018 è l’ultimo riguardante quello dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato e si chiude con un avanzo di competenza di 1.981.745 (rispetto al rendiconto 2017 il disavanzo è stato recuperato)”. Le riscossioni in conto residui e in conto competenza sono di 13.382.494 €, i pagamenti in conto residui e conto competenza 13.306.869 €, con un saldo di cassa di 75.625 €. La quota annuale di ripiano trentennale di disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui è pari a 274.775 €. Nella parte accantonata si è contabilizzato un importo di 7.034.663 € per le anticipazioni di liquidità che ha avuto l’ente. Per gli anni precedenti al 2018 sono stati cancellati residui attivi per 539.546 € e residui passivi per 634.509 €. L’assessore al bilancio Filippo Granato ha ricostruito i passaggi che hanno portato all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato e ha chiesto l’esito favorevole del voto perchè gli atti sono stati approvati dal revisore del conti, ipotesi approvata dal ministero.

Per il consigliere d’opposizione Giuseppe Novello “il contributo salvaimprese 2013-2014-2015 viene riportato nel 2018, le somme di anticipazione di tesoreria vengono trasformate in entrate, non sono stati previsti gli accantonamenti per il fondo di anticipazione liquidazione 2017 che emergono nel 2018. Per noi su tutti i rendiconti c’è qualcosa che non va e il voto dell’opposizione è contrario. I dati dei consuntivi inviati al ministero sono totalmente diversi da quelli votati nel consiglio, vedremo nei prossimi mesi se è una verità che il comune è uscito dal dissesto finanziario”.

Per il sindaco Giovanni Ferro “la chiusura del rendiconto 2018 rappresenta per tutti motivo di orgoglio per il superamento del dissesto, uno scoglio che ha tarpato le ali alla comunità mirabellese e mi spiace che l’opposizione voti in modo contrario perchè sono stati fatti tanti sacrifici”.

All’unanimità voto favorevole per sorteggio e nomina del Revisore Unico dei Conti per il triennio 2022/2025. A febbraio sono state presentate 215 domande, il sorteggio è stato effettuato su dieci nomi e il primo estratto è stato il dr. Rosario Sorbello.

Discussione animata sullo schema di convenzione per la regolazione del servizio idrico integrato nell’Ato di Catania nel periodo transitorio di salvaguardia delle gestioni esistenti.

“Causa problemi rete idrica (otturazioni tubi in alcuni tratti) bisogna rifare parte rete idrica – ha detto il sindaco Ferro – e il Comune deve aderire all’Ato idrico per accedere ai finanziamenti del Pnrr. Bisogna mettersi in regola con l’Ato e finire con la gestione in economia, ciò comporterà l’installazione dei contatori e l’acqua si pagherà a consumo, come avviene nel 70% della provincia”.

All’obiezione del consigliere d’opposizione Novello sulla richiesta di un piano economico finanziario per capire prima i costi che la cittadinanza dovrà sostenere, il sindaco Ferro ha chiarito che “la fase successiva prevederà il censimento del sistema idrico del comune e tutte le attrezzature passeranno all’Ato idrico che si fa garante (all’Ato partecipano i 58 comuni della provincia di Catania). Oggi non si può quantificare un piano economico che arriverà dopo”.

Per l’assessore Valerio Martines “tutto il sistema idrico è obsoleto (compreso depurazione) e risulta necessario passare all’Ato. Il comune incassa 150.000 euro annui dal servizio idrico a fronte di 450.000 euro di spese di gestione (molti non pagano il servizio). Le tariffe sono già stabilite dall’Ato in base al consumo” e l’assessore Filippo Granato ha spiegato che “c’è una norma che obbliga il Comune ad aderire all’Ato e va regolarizzata la gestione a consumo perchè non è possibile la gestione forfettaria (all’Ato non aderiscono solo Mirabella e Palagonia)”. Infine il presidente del consiglio Salvatore Branciforte ha ribadito che “i comuni possono mantenere la titolarità del servizio idrico solo se dimostrano di gestire bene il rapporto tra riscossione entrate e spese costi e oggi nessun comune può farlo. Sarà il comune a stabilire le tariffe, anche a tutela di chi ha redditi bassi”.

Voto favorevole della maggioranza, opposizione contraria perchè “senza piano economico le bollette aumenteranno”.

All’unanimità voto favorevole per la ratifica di una deliberazione di giunta Municipale relativa al contributo regionale di 1.400.000 € per la costruzione di un campo sportivo in via San Francesco (Azione 1 asse 10 del PAC-Piano di Azione e Coesione e POC-Programma Operativo Complementare 2014/2020).

Per il sindaco Ferro questo contributo “permetterà di pensare allo sviluppo dello sport in paese, con una futura squadra di calcio. La visione del nuovo campo sportivo risale al 1981 e la mia amministrazione è riuscita a ottenere il decreto di finanziamento. Ringrazio l’on. Barbagallo che ha seguito l’iter per rimpinguare i capitoli e far arrivare il finanziamento definitivo”.

Invece per il consigliere d’opposizione Giuseppe Novello “il merito del finanziamento va all’on. Marco Falcone che si interessò al progetto, era un punto fondamentale per l’amministrazione precedente e fu finanziato nel 2017”.

Infine voto favorevole all’unanimità per la revisione periodica delle partecipazioni anno 2020, regolamento comunale per l’utilizzo dei parchi giochi comunali, regolamento di disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone per le aree e spazi mercatali anno 2021, fondo perequativo degli enti locali (agevolazioni straordinarie Covid-19 per la Tari 2020 e la riduzione della Tari 2021 a seguito della sospensione dell’attivita’ economica – 37.412 € di contributo statale e regionale), piani di zona per l’edilizia economica e popolare e piani di zona per gli insediamenti produttivi e terziari (non disponibilità di aree e fabbricati da cedere in proprietà o diritto di superficie – provvedimenti per 2019, 2020, 2021), piano triennale di razionalizzazione dell’utilizzo di dotazioni strumentali, autovetture e immobili ad uso abitativo e di servizio (adozione programma acquisti di beni e servizi per i bienni 2019/20, 2021/22, 2022/23 – il presidente del consiglio Salvatore Branciforte ha chiarito che questi ultimi sono atti propedeutici ai bilanci che sono muniti del parere del revisore dei conti).

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