Il nostro corpo è in rapporto con l’ambiente circostante e con le condizioni climatiche, poiché riceve i messaggi che derivano dalla temperatura e dall’umidità dell’aria o dai raggi solarie le cariche elettriche sospese in atmosfera.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Questi segnali vengono immagazzinati dai recettori disposti sulla pelle del nostro corpo e poi inviati al cervello, che li elabora e cerca di eliminare o ridurre al minimo gli eventuali disagi causati dall’ambiente atmosferico.
In alcuni casi stanchezza, mal di testa, nausea e tanti altri sintomi non sono legati a patologie ma al cosiddetto “mal di tempo”, una malattia nota come meteoropatia o sindrome di Bolzac, dal nome del medico di campagna che per primo ne scrisse sintomi.
Il mal di tempo in genere è legato ad un malfunzionamento dell’ipotalamo, che, impartisce ordini sbagliati al sistema ghiandolare che dovrebbe regolare il benessere dell’organismo.
Sono molti coloro che, mal sopportano i venti caldi e secchi come lo scirocco, l’arrivo di un temporale o il passaggio di un’intensa perturbazione atmosferica.
Esiste una categoria più numerosa di individui che invece, quando mutano le condizioni del tempo, vedono un riacutizzarsi o aggravarsi di malattie preesistenti. In questo caso, la medicina più che di meteoropatia preferisce parlare di “sensibilità meteo”.
Questa colpisce in prevalenza le persone anziane perché hanno un sistema di termoregolazione usurato e hanno il nervo vago, colui che regola le funzioni di alcuni organi come il cuore, molto più sensibili agli stimoli esterni; particolarmente sensibili sono anche i bambini.