La vicenda della nave “Diciotti” lascia molte ferite nel nostro Paese e non sarà semplice sanarle tutte. Non è la nostra Italia quella che non difende il valore dell’accoglienza e della solidarietà e che non rispetta i diritti umani.
L’ Europa, ancora una volta, è risultata sorda alle richieste di una condivisa gestione del fenomeno migratorio e se, come tutto ciò non bastasse, si è aperto un ennesimo conflitto tra i poteri dello Stato, ovvero tra una parte del Governo e la Magistratura.
Non accettiamo un approccio che metta in secondo piano i diritti della Persona, dal cui rispetto si deve sempre imprescindibilmente partire anche per porre legittime rivendicazioni politiche. Il dialogo con l’Europa va condotto – sempre nel solco della legalità – anche dopo lo sbarco.
Ma nessuno può restare indifferente a oltre 1600 morti in mare dall’inizio dell’anno ad oggi! Il MCL di Sicilia condivide pienamente e sostiene la posizione di Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto, di Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo
di Cefalù, di Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo di Messina e del Cardinale Franco Montenegro, che hanno mostrato il volto deciso e amorevole della Chiesa siciliana.
Il MCL offre quindi la disponibilità dei propri volontari e delle proprie strutture per garantire l’informazione e l’orientamento legale, insieme ad altri servizi, a tutti i profughi che saranno accolti nelle prossime ore nelle Diocesi siciliane.
Il Presidente MCL Sicilia
Fortunato Romano
Il Presidente ALS – MCL Sicilia
Paolo Ragusa