Il Consiglio Comunale di Mazzarrone ha di recente approvato, con i voti del gruppo di maggioranza, su proposta dell’Amministrazione, il rendiconto di gestione per l’esercizio 2019 (Conto Consuntivo) con un disavanzo di 3.548.676,68 derivante dall’applicazione obbligatoria del metodo ordinario per il calcolo del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (FCDE).
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!In sintesi l’Amministrazione Comunale nell’anno 2019 ha incassato sui tributi locali dei 5 anni precedenti (2014-2018) solo il 15% circa, il chè ha determinato un disavanzo abbastanza considerevole al Fondo sopra menzionato. Tale disavanzo dovrà essere ripianato, così come prevede la legge, nei prossimi 15 anni con quote annuali da accantonare che a partire dal Bilancio 2021 e fino al 2023 saranno di 303.150,00 euro annualmente, e per i rimanenti 12 anni fino al 2035 delle quote annuali di euro 219.935,52.
L’accantonamento di tale somme annualmente, che dovranno essere coperti mediante utilizzo delle risorse correnti del bilancio, fino al 2035, sicuramente penalizzeranno non poco anche i bilanci delle future amministrazioni, con inevitabili ricadute negative dei servizi resi alla cittadinanza.
Già da qualche anno, questa amministrazione ha attuato delle scelte e delle politiche rivolte ad una alta pressione fiscale e tributaria nei confronti dei propri cittadini, noi come gruppo consiliare di minoranza abbiamo più volte rivendicato il fatto che i tributi locali, l’IMU su tutti, sia con le aliquote al massimo consentite per legge alla pari di un Ente dichiarato in “dissesto finanziario”, se poi si aggiunge che le premialità regionali sulla TARI (Servizio di Raccolta Rifiuti) che annualmente sono arrivate al comune, per avere raggiunto percentuali sulla raccolta differenziata abbondantemente oltre 80% che ha posto il nostro Comune tra i più virtuosi a livello regionale, ma che l’amministrazione queste somme non li ha ribaltate sui cittadini, abbassando il costo del servizio, ma ha preferito spenderli in altro.
Se a quanto sopra si aggiunge il mutuo di 525.000,00 contratto da questa amministrazione per la realizzazione del manto in erba sintetica del campo sportivo, che graverà per i prossimi anni sul bilancio comunale, e la richiesta a giugno dell’anno scorso di una anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti da restituire in 30 anni (che graverà anche questa sul Bilancio Comunale) di € 1.273.506,56 che è servita a pagare debiti che il comune aveva maturato negli ultimi anni; il tutto sta certamente a testimoniare come questa amministrazione ha ulteriormente ingessato e vincolato i bilanci delle future amministrazioni.
“Come capogruppo consiliare – dichiara il Consigliere Enzo Cascone – avevo già messo in guardia l’amministrazione oltre un anno fa, nel corso dell’approvazione del Conto Consuntivo 2018, di attenzionare particolarmente il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità, purtroppo il nuovo metodo di calcolo a partire dal 2019, che già si sapeva da anni, ha fatto scaturire un disavanzo importante per i conti economici di un ente come il nostro. Il ripiano quindicinale ha senza dubbio ipotecato i futuri bilanci con inevitabile ricaduta negativa nei servizi che l’ente non potrà erogare alla collettività”.
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa di Enzo Cascone, Capogruppo consiliare “Riprendiamoci il futuro”