Lo sai che puoi diventare un genio come Sherlock Holmes?

Lo sai che non è così difficile riuscire a diventare un super memorizzatore? I film di Sherlock Holmes hanno sempre portato una certa invidia in noi comuni mortali, non solo per le fantastiche intuizioni, ma soprattutto per le gradi doti mnemoniche del protagonista. Holmes fa spesso riferimento al trucco del palazzo della memoria per conservare e rianalizzare i ricordi e il sapere acquisito.

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Tale trucco permette di ricordare una serie di nomi immaginando di collocarli in luoghi fisici conosciuti permette, con un po’ di allenamento, di raddoppiare il numero di parole rievocate, sia nel breve periodo sia a diversi mesi di distanza.

Lo sai che questa tecnica esiste davvero? Risale al 550 a.C. con Simonide di Ceo, un poeta lirico dell’antica grecia, anche se è giunta ai giorni nostri grazie a Cicerone. E’ una vera intuizione, dato che, in tale tecnica si considerava già l’esistenza di due memorie diverse: a breve e a lungo termine.

La tecnica è apparentemente molto semplice: in un primo momento bisogna afferrare i pensieri per mezzo delle immagini e afferrare l’ordine per mezzo dei luoghi. Il primo passo si riferisce alla capacità di trasformare in immagini quello che vogliamo ricordare, mentre il secondo parla dei luoghi, o “loci”. Cicerone quindi creava dei veri e propri percorsi in spazi a lui famigliari (come ad esempio la propria casa o le strade che percorreva), identificava in ciascun percorso, una dopo l’altra, delle “stazioni” o stanze e, infine, associava ad ogni stazione una delle immagini che doveva ricordare.

Con questa tecnica si “passeggia” mentalmente nel percorso che abbiamo creato, camminando attraverso le immagini. Una tecnica che richiede molto impegno ed esercizio ma che di certo permette di ottenere delle prestazioni da grande memorizzatori.

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Immagini di repertorio
Fonte articolo: psyched

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