L’informazione ambientale e la Carta di Pescasseroli

Al Gazebo del centro visite della riserva naturale di Punta Aderci del Porto di Vasto
il 28 giugno scorso, è stata illustrata la Carta di Pescasseroli, firmata il 12 dicembre 2023 all’Aquila, per la cognizione ambientale nella professione giornalistica, nel contesto di un’area protetta, estremamente fragile per la sua tutela e conservazione.
L’incontro, organizzato dall’Ordine Regionale Giornalisti Abruzzo, nella collaborazione tra Editori e Stampa, compatti e decisi verso gli Stati Generali in programma il 29 giugno 2024, nei punti cardine della Stella polare, con la riforma dell’Ordine del 63 e la riscrittura del nuovo TU, da portare in Consiglio nazionale.
La crisi climatica nella sostenibilità effettiva sull’ambiente, impone che la frantumazione del verde e degli alberi malati siano affidati a competenze adeguate alle scelte da compiere.
Non sono mancati gli spunti critici sull’ambiente e l’industria balneare nella consapevolezza di ribellarsi agli eccessi, con gli elementi primari dell’economia e le diversità tra nord e sud, nel realizzare la Carta nel percorso, dell’esperienza e delle difficoltà dei portatori sani, nella nobilissima storia regionale.
Il Presidente dell’Odg Abruzzo Stefano Pallotta ha inquadrato la localizzare della fauna protetta, in una simbiosi tra l’orso e l’uomo, nella responsabilitá dell’informazione attenta sia alle passioni umane, sia alla sensibilità degli animali.
Sono emersi quattro principi fondamentali della Carta, onorati per la Carta d’Abruzzo, che si distingue, per la sua estensione territoriale, dalla Carta di altre città, come quella di Perugia.
La giornalista Anna Bontempo ha ragionato sulla riappropriazione del rapporto con ciò che ci circonda, negli appuntamenti del 2030 poi del 2050, ora 2080 per la tutela del territorio, tra WWF e giornalisti nella crisi ambientale.
Nella discussione, il ruolo che hanno gli uomini sulla terra, con i principi ancorati alla Carta di Pescasseroli e gli art. 9 e 41 della Carta Costituzionale, sulla tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali, al pari della sicurezza, della libertà e della dignità umana.
Luciano di Tizio, Teatino e Presidente del WWF che si è sempre occupato di ambiente con numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative sulla piccola fauna, ha precisato che il giornalista è un professionista che anche se non conosce l’argomento, ne può parlarne per ore.
Il WWF è nato nel 1996, con cinquant’anni su un pianeta che ha dei limiti precisi, dove al centro, l’economia, marginalmente l’ambiente, con l’uomo e il rapporto con la natura, nell’evoluzione ed estinzione delle specie.
Il Presidente del più importante Organismo, ambientale, nel trattare il Pianeta come un giardino ha denunciato I danni delle piante esotiche, gli eventi canori sulle spiagge e la distruzione delle motodune con le arature sbagliate, soffermandosi sulla crisi del clima, , crisi della biodiversità, con i mini reattori e la mancanza di garanzie sull’approvvigento energetico e i pericoli per gli anni futuri.
Ha altresì esposto la gestione degli alberi e la responsabilità dei Sindaci, con il l controllol VTA, ovvero la valutazione di stabilità degli alberi, esimenti solo in parte perché insufficiente.
Occorrono pù risorse economiche e maggiore attenzione alle scelte oltre gli equivoci delle riserve, per radicare la cultura dell’ecosistema, e attuare Progetti di educazione capillari.
Ai presenti viene spiegato che gli orsi, i lupi e le vipere non hanno interesse ad avvicinarsi all’uomo, e il racconto del “Ciurmatore del 1821” con il serpente e il ragazzo morsicato,
fanno pensare al apporto tra punture di insetti e morsi della vipera, con conseguenza mortale, che sono 10 a 1 all’anno.
Nelle azioni prioritarie, la Riserva naturale di Punta Adeci e la fauna selvatica del prato e la volpe, con tutela dei nidi.
Negli interventi del pubblico sono emersi importanti spunti riflessivi per la tutela delle tartarughe e degli animali che in natura sono dei predatori.
Il Giornalista-Avv. Gianpaolo Di Marco, ha messo in luce Il mondo animale, il metodo di twlling e l’intelligenza artificiale, in “un solo pianeta”.
Ha anche citato le Regioni e l’autonomia differenziata nella legislazione concorrente e il contenzioso costituzionale, nella sensibilità sull’ambiente.
Scienza, informazione e legislazione nel coordinamento delle azioni efficaci di tutela ambientale in un giornalismo di Comunità, alimentano il federalismo ambientale e la regolazione diversificata degli strumenti urbanistici.
La semplificazione del linguaggio giuridico, nel procedimento di partecipazione dei cittadini, e verso i cittadini, completano il quadro di sintesi. con l’art. 41 C .per l’immediata attuazione degli equilibri ambientali e l’iniziativa privata, nella responsabilitá di attuazione dell’art. 7 della Carta di Pescasseroli.
Il Presidente dell’Odg Abruzzo ha chiuso l’evento ricordando che i “Fautori della Settima Arte”, sono la “Costola” ancella della politica, puntando l’indice sui falliti accademici della borghesia italiana, e sull’amara costatazione che da oltre 20 anni sono state richieste riforme che i politici hanno completamente ignorato.

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Angelo Vincenzo Grasso

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