È stata approvata una nuova legge che mira a garantire maggiore protezione al personale sanitario contro episodi di violenza e danneggiamento. Pubblicata il 25 novembre 2024 sulla Gazzetta Ufficiale, la normativa introduce misure importanti per tutelare chi opera nella sanità, prevedendo pene più severe e nuove modalità di intervento.
La legge consente l’arresto immediato per chi aggredisce medici, infermieri o altro personale sanitario. Inoltre, introduce l’arresto in flagranza differita: se l’aggressore non viene fermato sul momento, può essere arrestato successivamente, grazie a prove come video o fotografie che documentano in modo inequivocabile il reato.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Un altro punto chiave della normativa è l’introduzione di pene severe per chi danneggia attrezzature o materiali destinati al servizio sanitario. Chiunque distrugga, rovini o renda inutilizzabili beni utilizzati negli ospedali o in altre strutture sanitarie, con atti di violenza o minaccia, rischia da uno a cinque anni di reclusione e una multa fino a 10.000 euro. Questo vale sia per le strutture pubbliche che private, inclusi centri residenziali o semi-residenziali.
L’obiettivo della legge è garantire un ambiente più sicuro per il personale sanitario e per i pazienti. È stato chiarito che l’applicazione delle nuove norme non comporterà costi aggiuntivi per lo Stato, poiché le autorità utilizzeranno risorse già disponibili.
Le disposizioni sono operative dal 26 novembre 2024, il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Questo intervento normativo rappresenta una risposta concreta a un problema sempre più grave, con l’obiettivo di proteggere chi lavora per la salute pubblica e di dissuadere comportamenti violenti che mettono a rischio l’intero sistema sanitario.