I Carabinieri della Stazione di Mineo, supportati dai militari di Scordia e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Palagonia, hanno arrestato in flagranza di reato cinque uomini originari di Paternò di età compresa tra i 25 e i 44 anni, di cui uno soltanto incensurato, responsabili di “furto aggravato in concorso”.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Nel mirino della banda, all’opera per il furto di rame, l’ex CARA di Mineo, che negli ultimi mesi ha subìto furti di ogni tipo, specie di strutture metalliche e in rame, che hanno causato fino ad oggi danni superiori al milione di euro.
I carabinieri hanno monitorato attentamente il sito predisponendo un dispositivo di sorveglianza, con l’utilizzo di sistemi di fototrappole e impianti di videosorveglianza a rilevamento termico per poter sorprendere i ladri in flagranza.
In uno degli innumerevoli servizi di appostamento, intorno alle 23:00, è stata individuata la presenza di cinque uomini all’interno dell’area sorvegliata. Inconsapevoli di essere controllati a distanza dai Carabinieri, che aspettavano il momento propizio per poterli bloccare in sicurezza senza dar loro alcuna possibilità di fuga, hanno caricato 500 kg di rame sino a quel momento trafugati su un furgone Citroen con il quale, “scortati” da una Volkswagen Golf, si sono allontanati lungo la SS. 417 in direzione di Catania.
Immediato l’inseguimento dei militari che li hanno fermati e arrestati.
I cinque sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, disponendo quindi la misura della custodia cautelare in carcere per quattro componenti della banda e quella degli arresti domiciliari per l’unico incensurato.