La rivincita dei mancini e la loro celebrazione

Perseguitati e screditati per secoli, ancora oggi col termine “mancino” si tende a descrivere in senso figurato un’ azione sleale compiuta con astuzia e, con riferimento alle persone, qualcuno di infido e disonesto. Si pensava addirittura che la mano sinistra fosse la “mano del diavolo” e a scuola si obbligavano gli allievi a scrivere con la destra legando l’altra dietro la schiena.

Per liberarsi da questi preconcetti il 13 agosto 1992, in Inghilterra, è stata istituita la GIORNATA MONDIALE DEI MANCINI, che celebra e rende giustizia a quel 10% della popolazione dotato di questa peculiarità ( con le sue difficoltà e i suoi punti di forza) e che finalmente non è più considerata un difetto da correggere ad ogni costo. Oggi infatti vengono visti come persone dotate di un “quid”  in più, nonostante il mondo sembri essere costruito solo per chi usa la mano destra, e costituiscano solo una minoranza (in Sicilia ammontano a circa 600mila)

MANCINI SI NASCE O SI DIVENTA?

L’ essere mancino dipende dall’ asimmetria del cervello: la ripartizione delle funzioni tra i due emisferi è di fondamentale importanza per lo sviluppo del linguaggio, della memoria a lungo termine e della creatività. Nei destrorsi tutto ciò che è legato al linguaggio viene gestito dalla parte sinistra, mentre nei mancini queste funzioni sono prevalentemente gestite dalla parte opposta del cervello.  E uno studio del 2007, condotto da alcuni ricercatori di Oxford, ha scoperto che in gene LRRTM1  ha un ruolo nello sviluppo del mancinismo.

I VANTAGGI DI UN MANCINO

Eppure chi non usa la mano destra, a causa della più stretta connessione dei 2 emisferi cerebrali, sembra avere una memoria di ferro, essere molto più bravo in matematica (soprattutto nei problemi complessi), e abilissimo negli sport interattivi o che richiedono una pronta reattività come baseball o ping-pong e molto forte nel pugilato. Anche la creatività è molto accentuata e si nota una spiccata percezione della tridimensionalità che si riflette nelle arti e nell’architettura.

Sono tanti gli esempi illustri che, grazie alla loro genialità riconosciuta a livello globale, hanno contribuito alla rivincita dei mancini in tutti i campi: dallo sport (Gigi Riva, Diego Armando Maradona, Ayrton Senna e Valentino Rossi) alla politica ( Napoleone Bonaparte, Barack Obama), dalla musica (Paul Mc Cartney, Jimi Hendrix e Bob Dylan) all’ arte ( Leonardo da Vinci, Picasso, Van Gogh), dal cinema ( Julia Roberts e Angelina Jolie)  alle scienze ( Albert Einstein).

 

 

QUANTE SONO LE GIORNATE MONDIALI?

Da qualche tempo ogni giorno dell’ anno è dedicato a un fatto storico, una malattia o un tema specifico sul quale si vuole attirare l’ attenzione per sensibilizzare governi e opinione pubblica. L’ONU ha stilato un calendario completo di tutti gli eventi da essa promossi: sono ben 152, alcuni più noti di altri o celebrati solo in alcune zone del mondo.

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