La morte di Maria Mattarella: esempio di garbo e dedizione al lavoro

Lunedì 9 settembre ci ha lasciato a Palermo Maria Mattarella, segretaria generale della Regione Siciliana.

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Maria Mattarella Foto: Giornale di Sicilia- Google immagini

Le più alte cariche dello Stato, il Presidente della Regione Renato Schifani e il Ministro per la Protezione civile (già Presidente della Sicilia) Nello Musumeci, esprimono il loro cordoglio alla famiglia per la grave perdita e ne ricordano la grande professionalità nel suo lavoro al quale si è dedicata fino all’ ultimo.

CHI ERA?

Maria Mattarella, figlia dell’ ex Presidente della Regione (Piersanti Mattarella) barbaramente ucciso in un attentato di mafia nel gennaio 1980, nipote dell’ attuale Presidente della Repubblica (Sergio Mattarella).

E’ stata avvocato e segretario generale della Regione Sicilia. Ancora diciottenne si trovò in auto con il padre quando fu assassinato e questo tragico evento la legò ancor di più allo zio Sergio.

Omicidio Piersanti Mattarella Foto: Wikipedia

 

Si è spenta nella sua casa di Palermo, circondata dall’ affetto della sua famiglia a causa di una malattia contro la quale stava lottando, senza mai sottrarsi ai suoi doveri.

Laureata in giurisprudenza nel 1986, a partire dal 1993 entrò a far parte dell’ ufficio legislativo e legale della Regione.

Nel 2017 fu nominata avvocato e segretario generale della Presidenza regionale guidata da Nello Musumeci che la volle al suo fianco per le sue competenze, impegno e amore per le istituzioni, la Sicilia e i cittadini.

Il Presidente della Regione, Renato Schifani, la ricorda come “un esempio straordinario di professionalità, garbo e dedizione al lavoro” e ha disposto l’ esposizione delle bandiere a mezz’ asta a Palazzo d’ Orléans.

 

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