Nella prestigiosa sede del Comando Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise” dell’Aquila, il 2 luglio scorso, è stato presentato il libro fresco di stampa, Atlante e Guida “Anfibi e Rettili d’Abruzzo”.
Con il saluto il Generale di Brigata Gianpiero Costantini, ha messo in luce ai presenti le
452 pagine dell’Atlante degli Anfibi e dei Rettili d’Abruzzo.
Il primo Relatore, ha elencato la Sezione finale dedicata alle specie esotiche, in un Progetto coordinato per fornire dati alla Comunitá Europea come strategia di comunicazione.
Il Vicepresidente nazionale della Societas Herpetologica Italica Luciano Di Tizio, si è pronunciato su questa esperienza dopo vent’anni, come la “Gruviera della Biodiversità”, precisando che nel 1986 si è notato la presenza in Abruzzo della Salamandrina e che inoltre nel 1990 su “De Rerum Natura” di Tito Lucrezio Caro, sono state pubblicate notizie sul Geotrifone italiano. Un accenno viene fatto al Cervone e al Parco della Maiella e alle Aree Protette.
L’Opera, in effetti, non è altro che una banca dati Erpetologica abruzzese di circa 6000 Records su Anfibi e 9000 Rettili di segnalazione sulla distribuzione territoriale.
Tartarughe, Testuggini, Rane Hispaniche e Bergeri , Tarentole Mauritaniche, Gechi, Coronelle Girondiche, Emys Orbicularis, Salamandre e tanto altro.
Si è parlato anche della realizzazione di sottopassi per tutelare la fauna con buoni risultati.
Il secondo Relatore Sabatino Belmaggio, della Regione Abruzzo, ha precisato che la salute dell’uomo è legata all’ambiente circostante.
Un contesto ambientale degradato incide fortemente sulla sopravvivenza delle specie.
È importante la divulgazione del lavoro in corso d’opera con il coinvolgimento degli interlocutori più autorevoli e Rappresentanti del territorio.
Il volume, ha commentato Marco Carafa, coordinatore della sezione locale della SHI, è il frutto del lavoro dei tantissimi segnalatori, molti di più degli 806 censiti perché tanti hanno offerto i loro dati preferendo però restare anonimi, e degli erpetologi abruzzesi e molisani, che hanno redatto le varie schede. Nel testo, oltre ai dati di presenza aggiornati, sono contenute informazioni sulle singole specie. Un circuito di conoscenze dell’ambiente, con attenzione alla Sicurezza per gli attraversamenti stradali.
Uno dei tre editors dell’Atlante Angelo Cameli,
ha considerato il libro come un’ottima guida per gli specialisti, ma anche un prezioso riferimento per chiunque voglia saperne di più sugli Anfibi e i Rettili presenti in Abruzzo. Rispetto ai precedenti atlanti, pubblicati ormai quasi vent’anni fa, le informazioni aggiornate sono tante ed è stata anche accertata la presenza nel territorio regionale della Rana temporaria, scoperta eccezionale e di grande importanza per la biodiversità abruzzese.
Un’opera importante alla cui realizzazione hanno contribuito 806 segnalatori, tutti elencati nelle ultime delle 456 pagine del corposo volume, pubblicato da Ianieri Editore a cura della Sezione Abruzzo e Molise della Societas Herpetologica Italica (SHI), del Gruppo Erpetologico Abruzzese e Molisano (GErpAM) e del WWF Chieti-Pescara.
Angelo Vincenzo Grasso