Lunedì 18 dicembre, a partire dalle 12:30, è avvenuta al municipio la presentazione degli elaborati artistici dell’Istituto superiore artistico “Secusio” di Caltagirone, realizzati grazie ai progetti PCTO.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Riuniti all’ingresso principale del municipio, i ragazzi hanno avuto modo di mostrare i propri elaborati artistici ispirati al presepe natalizio. Dopo una breve introduzione da parte della preside Mancuso, l’Assessore ai beni culturali Claudio Lo Monaco ha voluto condividere con i ragazzi la gioia e la soddisfazione di poter vedere degli elaborati realizzati appositamente dagli studenti stessi, contribuendo così all’abbellimento della cittadina di Caltagirone.
“Ognuno di voi, ragazzi, è un pennello di quest’arte millenaria” ha affermato con un cuore pieno di passione l’assessore “Ognuno di voi ha una dignità eccezionale per questa città e i suoi abitanti. Quindi siate orgogliosi di fare ceramica a Caltagirone, città della ceramica per eccellenza.”
“Ringrazio infinitamente il comune e gli organizzatori di questo evento che hanno incluso il Liceo artistico in questa giornata di promozione della città di Caltagirone, città della ceramica e città del presepe.” afferma poi la preside Mancuso prendendo la parola. “Questo è inoltre un periodo particolare per la nostra città, poiché visitata da molti turisti che vengono per ammirare le sue bellezze, e tra queste ci sono anche gli elaborati dei nostri ragazzi realizzati grazie ai progetti di alternanza scuola lavoro, con l’apprendimento di tecniche nuove e la conoscenza dei gusti dell’utenza. L’applicazione delle tecniche ceramiche è varia, e questi incontri servono da stimolo ai nostri ragazzi, per essere un giorno preparati all’attività professionale.
Desidero, infine, fare un ringraziamento particolare ai docenti che hanno seguito i nostri ragazzi, e ringraziare anche i nostri studenti, i quali hanno mostrato grande maturità. Con questi eventi la scuola ha voce ed è visibile, e per questo sono contenta che gli alunni della nostra scuola abbiano potuto mostrare la loro originale produzione ceramica presepiana, con la speranza che un giorno queste opere possano fare parte del patrimonio artistico di Caltagirone”.
Successivamente, la giornata è continuata con le congratulazioni ai ragazzi da parte dei professori dell’Istituto stesso e del presidente ceramisti Nicolò Parrinello, il quale ci ha concesso una breve intervista.
In qualità di presidente ceramisti, cosa pensa a proposito di questo evento?
Ho partecipato a questo evento in qualità non di presidente dell’associazione, ma bensì come artigiano ceramista, in seguito a un invito posto a tutti i colleghi ceramisti. Il PCTO, di fatto, è un progetto interessante, perché dà la possibilità ai ragazzi del liceo artistico di inserirsi all’interno di una azienda produttrice, di imparare nozioni nuove e di farle in autonomia, per poter realizzare così manufatti che dimostrino la loro bravura.
La collaborazione tra la scuola della ceramica e le aziende è una cosa importante, sia per formare i ragazzi e sia per permettere loro di avere uno sbocco lavorativo. Purtroppo, il contatto ceramico ormai ha una presenza di ragazzi del tutto assente, e l’età media del ceramista è intorno ai 50anni, quindi il confronto con i ragazzi è molto importante, poiché serve per fare sì che Caltagirone rimanga la città più importante d’Italia, forse anche dell’Europa, per la quantità di botteghe ceramiche aperte, e questo lo si può fare solo grazie alle generazioni future.
Quali altre attività possono essere organizzate per coinvolgere e valorizzare i ragazzi del Liceo artistico?
Il PCTO è una formula che detta il ministero, e quindi fondamentalmente è una cosa che si deve assolvere perché fa parte del percorso di studio dei ragazzi.
Ma io penso inoltre che sia necessario continuare questo rapporto di collaborazione tra la scuola e le aziende anche costruendo insieme progetti vari, fondamentali per fare capire ai ragazzi l’importanza della ceramica a Caltagirone, e per permettere loro di trovare lavoro, magari riuscendo ad aprire anche una loro attività in modo autonomo, con lo scopo di fare rimanere i giovani nella nostra cittadina insegnando loro la nostra arte ceramica.
Cosa augura ai ragazzi e a Caltagirone grazie a queste iniziative?
Personalmente, mi auguro che i ragazzi possano capire e comprendere cosa è veramente Caltagirone. Di fatto, ho proposto questa iniziativa anche alle scuole elementari l’anno scorso, e ha funzionato, perché per me diventa fondamentale che i ragazzi, sin da piccoli, possano comprendere che vivono in una città dove la ceramica si fa da sè. Caltagirone e ceramica sono due parole strettamente associate, per questo noi oggi abbiamo un riconoscimento non indifferente. Tutto si deve anche a Luigi Sturzo, colui che ha creduto nel contatto ceramico, e grazie al quale oggi la ceramica di Caltagirone è inserita all’interno dei beni materiali dell’Unesco, come ci ricorda sempre l’assessore Claudio Lo Monaco.
VG