Intervista a Maurizio Fontana, pilota di slalom di Caltagirone

Intervista al pilota calatino Maurizio Fontana, amatore in diverse specialità automobilistiche, tra cui lo slalom, quest’ultima che lo ha visto protagonista della prima edizione dell’Arancia Rossa IGP di Mineo, evento che è avvenuto nella suggestiva città menenina gli scorsi 16 e 17 novembre. Con lui abbiamo voluto fare una retrospettiva sull’evento.

Raccontaci di te. Dopo questa due giornate ci sarà modo di vederla in altre gare in questo periodo?

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Sono Maurizio Fontana e sono un agente immobiliare autonomo. Sono un grande appassionato di corse, infatti sono un pilota amatore delle corse automobilistiche di specialità: competo, oltre che nello slalom, anche in altre discipline tra cui le cronogare in pista e le cronoscalate, senza perseguire nessun campionato in particolare. Per quanto riguarda eventi futuri, ormai siamo alla fine della stagione agonistica 2024, e almonte è prevista per il 1˚dicembre, sul tracciato di Acate, un’altra gara di slalom, anch’essa alla prima edizione; Acate nel passato è stata già sede di una prova speciale Rally e spero di poter essere tra i partecipanti, sperando di risolvere per tempo i problemi attuali al cambio.

Ci potrebbe raccontare com’è stata complessivamente quella due giorni di slalom a Mineo? Come sono andate le ricognizioni? Le manches di gara come sono finite?

Per quanto riguarda la ricognizione, da parte mia e da parte di un po’ di tutti gli altri piloti, c’è stato un‘effetto sorpresa per quanto riguarda il posizionamento, a nostro vedere inconsueto, delle postazioni dei birilli, che in questa gara sono state messe prevalentemente all’immediata uscita di diverse curve cieche, quindi senza la possibilità di poterle valutare in anticipo il corretto inserimento della vettura all’ingresso; affidandomi ai riflessi, sono riuscito a completare il percorso senza abbattere nessun birillo e non conseguendo penalità, come nel resto della gara, stabilendo il miglior crono assoluto, mentre il mio più diretto avversario Polizzi non è partito per la rottura del filo dell’acceleratore.

In Gara 1, grazie ad una visione più chiara del percorso, ho completato il percorso ancora in prima posizione assoluta, mentre il mio avversario abbatteva 3 birilli conseguendone le relative penalità, con la mia vettura in perfetto assetto senza nessun problema.

In Gara 2, da metà percorso invece ho purtroppo avuto dei saltuari problemi ai comandi del cambio elettronico al volante che, probabilmente a seguito di acqua presa alla recente cronoscalata Giarre – Milo, non riusciva ad innestare sempre le marce alte, con conseguente e frequente intervento del limitatore di giri e limitazione della velocità di percorrenza, in particolare nei tratti veloci.

In Gara 3 ho avuto un epilogo analogo a quella precedente, riuscendo a recuperare oltre un secondo al mio avversario, tempo che però non è stato sufficiente a raggiungere la vetta assoluta della classifica. Alla fine mi ritengo soddisfatto del 2° posto assoluto che ho conseguito, in quanto chi ha vinto (e con merito) è un veterano di questa disciplina, con una vettura più leggera, ed è alquanto abituato alle vittorie.

Mi chiedevo se le viene in momento un momento saliente particolare di quelle due giornate.

Per quanto riguarda un momento saliente particolare di questa gara, quello che mi viene in mente per prima è stato quando quando alla fine di gara 1 mi sono trovato primo assoluto; questo fatto mi ha dato la certezza di aver bene interpretato il percorso, e perciò ero particolarmente soddisfatto della performance fatta.

Lei che è di Caltagirone, che impressione le fa gareggiare in scorci come quello di Mineo?

Le impressioni che ho avuto nel gareggiare in uno scorcio suggestivo come quello di Mineo, che per molti versi è assimilabile a quelle della nostra Caltagirone, sono state alquanto positive: difatti, nonostante sia da più 20 anni che non mi reco in questa graziosa cittadina, e quindi non ricordavo per nulla il tracciato da percorrere, alla fine, per istinto, mi sono comunque trovato a mio agio durante la gara.

Oltre a questo, ci tenevo particolarmente a fare un particolare plauso tanto agli organizzatori della manifestazione sotto l’egidia dell’ACI Sport, quanto all’amministrazione comunale con in testa il Sindaco, che ha seguito con evidente passione tutte le fasi della Gara e della relativa organizzazione, completando l’operato con la premiazione del Podio relativo alla Classifica Assoluta, la quale mi ha visto 2° classificato.

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