In occasione delle elezioni amministrative a Palermo, la Consulta per la Pace del capoluogo regionale ha lanciato un appello per la costituzione di un Intergruppo per la pace e i diritti umani, sia in consiglio comunale che in ciascuna circoscrizione.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!L’appello è nato dai candidati nonviolenti presenti nelle diverse liste e al momento è stato firmato da 130 candidati al consiglio comunale (Progetto Palermo, Partito Democratico, M5S, Potere al popolo, Sinistra civica ecologista, Ferrandelli, Lavoriamo per Palermo, Alleanza, Rinascita), inclusi alcuni candidati alle circoscrizioni.
Ai candidati è stato chiesto di dare un supporto alle iniziative della Consulta per la pace, la non violenza, i diritti umani, il disarmo perché “si ritiene essenziale che le istituzioni rappresentative si facciano forti del dialogo con gli strumenti di partecipazione previsti dagli statuti comunali quale la Consulta della pace. Si auspica che il Comune confermi l’adesione a Mayors for peace e al coordinamento degli enti locali per la pace e i diritti umani. Palermo è già una città, plurale, solidale, accogliente e l’impegno per l’educazione alla nonviolenza sarà un ulteriore fondamentale contributo alla stessa lotta alla mafia”.
In precedenza anche i candidati sindaco Miceli, La Galla, Ferrandelli, Barbera e Donato avevano aderito alla richiesta, dopo l’incontro ai Cantieri culturali alla Zisa. È ancora possibile sottoscrivere l’appello andando al seguente link.