Inps di Caltagirone: “Promozione” dell’Agenzia da territoriale a complessa

Inps, “piena condivisione e massimo sostegno” dal sindaco Fabio Roccuzzo
al Piano della Direzione regionale che prevede la “promozione” dell’Agenzia
di Caltagirone da territoriale a complessa: “Significativa opportunità
per il territorio e, in particolare, per gli operatori del settore agricolo”
“Piena condivisione e massimo sostegno” dal sindaco Fabio Roccuzzo al Piano di
razionalizzazione e sviluppo delle agenzie territoriali e complesse elaborato dalla Direzione
regionale Sicilia dell’Inps, che si pone l’obiettivo di potenziare le strutture territoriali in un contesto
che garantisca la migliore sostenibilità economica e gestionale possibile.
Il Piano prevede modifiche agli assetti territoriali delle direzioni provinciali di Palermo,
Catania, Messina e Trapani, contemplando in particolare: il decentramento della gestione dei
lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e iscritti alla gestione separata) in cinque strutture
quali Bagheria, Carini, Caltagirone, Milazzo e Marsala; il decentramento e la polarizzazione delle
gestione dei datori di lavoro agricolo e dei lavoratori agricoli autonomi nelle strutture di
Caltagirone, Milazzo e Marsala; la trasformazione da Agenzia territoriale ad Agenzia complessa di
cinque strutture, fra le quali Caltagirone, che avrebbe competenza su tutti i Comuni dell’area e in
cui si intende realizzare un Polo aziende agricole, rivolto agli operatori del settore; la riduzione dei
costi annuali di gestione (per locazione, manutenzione ordinaria, pulizia e vigilanza).
“La proposta di trasformazione dell’Agenzia territoriale di Caltagirone in Agenzia
complessa – spiega Roccuzzo – risponde a molteplici, sentite esigenze: da una parte la necessità di
decongestionare gli uffici catanesi, riducendo i costi, i tempi di attesa e i rischi connessi a una
mobilità notoriamente <difficile> come quella che caratterizza il territorio del Calatino; dall’altra
l’opportunità di una più funzionale distribuzione dei carichi di lavoro tra le strutture, con ricadute
positive sull’utenza. Inoltre – aggiunge il primo cittadino – la proposta di revisione dell’attuale
presenza dell’Inps in ambito provinciale, con la creazione a Caltagirone di un Polo per le aziende
agricole, tiene nella giusta considerazione la particolare vocazione agricola del comprensorio
calatino, valorizzando questa sua peculiarità sia per gli aspetti legati alla contribuzione, sia per
quelli direttamente collegati alla fruizione di prestazioni riservate ai datori di lavoro agricoli
(autonomi agricoli e coltivatori diretti) e ai lavoratori impegnati a vario titolo”.
Infine, il sindaco sottolinea come l’ipotizzato “e da noi fortemente auspicato
potenziamento”, con la “promozione” in complessa dell’Agenzia Inps di Caltagirone, comporterà
“un notevole impinguamento delle risorse umane impiegate (16 in più delle attuali 18), che
potranno essere ospitate nei locali attualmente in uso e, quindi, senza incidere sui costi di gestione,
trattandosi di un immobile già di proprietà dell’Ente”.

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