Indumenti e scarpe nuove “a costo zero”: due giovani calatini nei guai per furto aggravato

I Carabinieri della Stazione di Grammichele hanno denunciato un 22enne di Mineo (CT) perché gravemente indiziato del reato di furto aggravato unitamente ad un altro giovane tuttora in corso d’identificazione.

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Nella scorsa mattinata, in via Failla, due giovani, dopo essere scesi da un’autovettura sono entrati in un negozio di abbigliamento gestito da una 36enne di origini asiatiche verosimilmente per fare acquisti.

I due avrebbero quindi iniziato a provare in camerino alcuni abiti ed accessori d’abbigliamento ma soltanto uno dei due, in particolare, si sarebbe poi diretto verso la cassa per il pagamento di un solo paio di pantaloni.

Grande è stata la sorpresa per la donna, recatasi in un secondo momento nel camerino per riordinare gli abiti, nel constatare la presenza in terra di alcuni rilevatori antitaccheggio nonché di uno scatolo di scarpe al cui interno era stato riposto un paio di scarpe già vecchie e logore.
La donna ha subito avvisato dell’accaduto i Carabinieri della locale Stazione, i quali hanno inizialmente esaminato le immagini del sistema di videosorveglianza, riuscendo a rilevare non solo il numero di targa dell’autovettura con la quale i due presunti autori del reato erano giunti (il cui proprietario risultava essere proveniente dalla vicina Mineo), ma anche l’ingresso di uno di essi con un paio di scarpe diverse (per tipo e colore) rispetto a quelle con cui è uscito.

Il tempestivo dei militari presso l’abitazione dell’intestatario dell’autovettura ha fatto si che quest’ultimo, dopo un iniziale momento di smarrimento, consegnasse la refurtiva (consistente in una maglietta, un paio di jeans e di scarpe), successivamente riconsegnata alla commerciante.

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