Imprenditore di Palagonia truffa il Bonus Cultura: sequestro beni per 397mila euro

La Guardia di Finanza di Caltagirone ha sequestrato beni immobili per un valore di 397.322,82 euro a un imprenditore di Palagonia. Il provvedimento cautelare è stato disposto dal Tribunale di Catania nell’ambito di un’indagine per truffa aggravata ai danni dello Stato relativa al “Bonus Cultura 18app”.

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L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, ha portato alla luce un articolato meccanismo fraudolento che ha permesso all’imprenditore di truffare il Ministero della Cultura per circa un milione di euro.

L’imprenditore avrebbe infatti stipulato accordi illeciti con i giovani titolari dei buoni, consentendo loro di acquistare beni diversi da quelli previsti dalla normativa, come prodotti di telefonia e tablet. In questo modo, l’imprenditore otteneva il rimborso integrale del valore del buono, pari a 500 euro, mentre i ragazzi potevano acquistare beni di valore superiore.

Le indagini dei finanzieri hanno accertato il coinvolgimento di circa mille ragazzi su tutto il territorio nazionale. Per tali fatti, l’imprenditore è stato denunciato per truffa aggravata, mentre ai ragazzi è stata contestata la violazione amministrativa per l’indebito utilizzo del buono.

Il sequestro dei beni immobili ha riguardato sia proprietà direttamente intestate all’imprenditore, sia immobili alienati dallo stesso al fine di eludere un eventuale sequestro.

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