Il Premio Zilli

A Fano Adriano, nell’incantevole Eremo dell’Annunziata, in Provincia di Teramo, in Abruzzo, il 20 luglio scorso, si è celebrata la terza edizione del Premio Zilli dedicato a  Don Giuseppe Zilli, che gli ha dato i natali. L’intervento del Sindaco Luigi Servi, fresco di elezione, ha messo in luce la mancanza d’acqua e la carenza di agricoltori, nell’impellenza di riunire il frazionamento dei terreni. Paola Di Felice, di “Paesaggi Segreti”, in un Intero panorama culturale ampio nella sua arte, ha decifrato “Una realtà Ambasciatrice della Mostra tra Giovani talenti e Borghi montani”. In collegamento Marcella Cipriani Vicepresidente del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali, ha parlato dei costi dell’economia che non sono coerenti nei piani della biodiversità. Soffermandosi sui Decreti attuativi dei Piani forestali, ha ipotizzato una agricoltura di qualità con filiere di eccellenza. Marco Bussone Presidente Nazionale Uncem è ripartito dalla Pianificazione nel futuro del NOI, nella nuova politica di coesione, perché chi produce deve essere più tutelato. La montagna è una miniera e gli aiuti economici sono esigui, con un patrimonio immenso sottovalutato dagli esponenti politici. Federico Roggero Avvocato e Professore alla Sapienza, ha poi sviluppato il tema della legislazione forestale come opportunità per lo sviluppo della montagna, citando la legge del ’77 e il vincolo forestale, con un’agricoltura in Italia molto viva. Sabatino Belmaggio del Servizio foreste e Parchi, si è soffermato sulla Legge Forestale Regionale e il Regolamento Forestale, con evoluzioni e prospettive per la valorizzazione del territorio montano. Antonello Liberatore, Presidente Aisim ha posto l’interrogativo del Bosco nuovo o vigna antica? Un caso emblematico è quello alle Vignole di Lucoli per la definizione razionale e condivisa di un confine. La due giorni si è conclusa con la presentazione di “Guerra e Ambiente” e il sostegno al “Premio Don Giuseppe Zilli”, Direttore di famiglia Cristiana per tanti anni da parte della Regione Abruzzo. Molte le testimonianze: Don Antonio Rizzoli Direttore FC dal 2016 fino al 2022, nella sede di famiglia Cristiana di Milano Periodici San Paolo. Don Stefano Stimaglia,  Direttore dal 2022 che hanno avuto nel cuore argomenti come l’aborto, l’eutanasia. Stefano Scogliamiglio e la presenza di famiglia Cristiana nata con un rapporto umano in evoluzione, un oggetto culturale per far crescere la Comunità di Fano Adriano. Lo stesso Don Giuseppe Zilli che è stato consacrato “Sacerdote giornalista in trincea”. Luciano Regolo Condirettore dal 2022 ha argomentato sulle armi e la disabilità, nel sostenere oltretutto, spazi con un prodotto editoriale di alta professionalità nei legami affettivi della famiglia. La Moderatrice Germana D’Orazio ha detto: “è  un onore celebrare Don Giuseppe Zilli”. Il Sindaco di  Fano Adriano ha aggiunto che si inizia a camminare da soli, nel rendere onore a chi ha dato lustro al mondo intero. Simone Gambacorta, Direttore del Premio ha inteso esprimere tutta la sua gratitudine, nel significato particolare di un uomo che ha inciso gli animi di una grande gioia, essendo un premio di qualità nell’impegno deontologico di approfondimento. Il Presidente di Giuria Marcello Sorgi ha fatto tesoro della testardaggine di fare questo mestiere, in una sfida con l’informazione dei social: “fare bene il giornalismo negli obiettivi delle giovani generazioni, nella lezione di Zilli, quale grande insegnamento in un contesto a volte difficile da digerire”. Mons. Lorenzo Leuzzi ha parlato di Paolo VI e del mondo che soffre per la mancanza di pensiero, in una grande responsabilità dei giornalisti. Stefano Pallotta, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, ha citato la Carta di Pescasseroli, in onore di Zilli come esempio e paradigma del ruolo sociale che deve avere il giornalista. Il Presidente del Corecom Odg Regione Molise Vincenzo Cimini, si è soffermato sugli orsi e le vicende di Pescasseroli, con il monito di inserire l’ecologia all’interno dei palinsesti, nell’imperativo che la Carta deve essere applicata. La serata musicale è stata ‘Brillamente’ ispirata alla creatività dell’Artista”. La premiazione al giornalismo cartaceo è stata fatta da Maria Teresa Meli, ed è andata a Anna Safesova per “l’Approfondimento, sostanza, concretezza dei contenuti, impegno civile”. La protagonista ha espresso il suo pensiero nel raccontare il dramma della guerra, i massacri, le tragedie e bombardamenti, in un angolo di mondo meraviglioso”. Per le giovani promesse del giornalismo radiofonico è stato insignito del premio, Enrico Galletti accattivante Direttore di se stesso a RTL 105, prima Radio in Italia, premiato dal Presidente Cimini: “Una carriera fonte di ispirazione nella promessa di un futuro radioso”. “La Radio è un mezzo affascinante che ha saputo rinnovarsi con l’obiettivo di coltivare una comunicazione attenta”. Per il Giornalismo web, insignito Valerio Nicolosi, scappato dalla Città ad inseguire il canto, per la “capacità di governare l’occhio del Reporter con una Regia attenta alla capacità di sintes e padronanza dei linguaggi”, premiato da Dino Mastro Cola dell’Università di Teramo al termine del Rettorato. Nello Rega Giornalista televisivo, nell’amore sviscerale fin dalla tenera età, e nell’esperienza estesissima del primo servizio in Albania, ieri il Libano, le difficoltà a Gaza, ha meritato il premio più ambito, ed ha dichiarato: “il lavoro più bello cercando di capire meglio ciò che è reale. Imparare le lingue aiuta molto ed occorre evitare le tifoserie e raccontare i fatti a schiena dritta”. Sorci ha aggiunto: ‘L’inviato fa la lotta contro il tempo nel trovare una linea telefonica e  il modo di trasmetterlo in una Valigia incorporata. Il Premio alla Carriera è andato a Maria Rosaria Morgia che si è occupata delle tempistiche ambientali, “Volto più amato del giornalismo abruzzese”, premiata dal Direttore Simone Gambacorta, per il “Valore etico del giornalista nella proattività e nelle relazioni umane”. Il Premio speciale della Giuria è stato dato dal Sindaco a Lucio Caracciolo, Direttore di Limes, rivista fondata nel ’93 che si occupa  di Geopolitica,”con spunti di riflessione innovativi”, alla presenza della moglie, la Cartografa Claudia Principe. L’evento si è concluso con un omaggio floreale a Simona Cardinali.

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Angelo Vincenzo Grasso

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