“Il mio impegno per Caltagirone”

Giuseppe Fiorito, assessore Sicurezza, Legalità, Personale e Polizia municipale

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Polizia municipale, progressioni orizzontali, affari legali e videosorveglianza…

a cura della redazione

Esclusiva intervista di Prima Stampa all’assessore Fiorito. Toccati quattro punti nevralgici per la ‘Città della ceramica.’
Nuovo comandante Polizia municipale, cosa aspettarsi?
Auspici di grande operatività. Siamo molto soddisfatti dell’impegno profuso e del lavoro svolto in questi giorni dal nuovo comandante Domenico Martino e dalla Polizia municipale tutta, con le attività su strada e di controllo del territorio effettuate. Siamo molto fiduciosi, e i primi risultati confermano che questa fiducia è ben riposta, che l’arrivo del dr. Martino, colmando il vuoto creatosi con il congedo del dr. Giarmanà, potrà sicuramente contribuire al miglioramento dei servizi e delle attività della Polizia municipale, con ricadute positive sull’intera comunità
Progressioni orizzontali per i dipendenti comunali, quali ricadute?
Dopo oltre 20 anni diventano realtà, al Comune di Caltagirone, le progressioni economiche orizzontali per i dipendenti. Si tratta di un passo significativo, compiuto di concerto con i sindacati, verso il pieno riconoscimento del lavoro svolto dai dipendenti del Comune di Caltagirone che, sia pure in numero sempre più esiguo per via dei pensionamenti cui, per il momento, non possono corrispondere nuove assunzioni (ma in futuro, col miglioramento della situazione, contiamo di poterlo fare), concorrono con senso di responsabilità e impegno all’erogazione dei servizi. Il provvedimento, atteso da oltre 20 anni, non incide sul bilancio e costituisce, pertanto, un’iniziativa possibile, attuata nella misura del 50% del personale, che è il massimo previsto dalla legge. In questo modo il personale può beneficiare di un’opportunità legittimamente attesa, a cui siamo certi corrisponderanno servizi ancora più efficaci nell’interesse dei cittadini – utenti”.
Cause giudiziarie e affari legali, costi ancora alti?
Niente affatto. Abbiamo ridotto notevolmente le spese. Addirittura nel 2022, rispetto all’anno precedente, abbiamo abbattuto le spese di oltre 400mila euro e negli anni successivi abbiamo continuato a determinare un trend positivo, non sforando mai rispetto alle somme dei relativi capitoli di spesa, peraltro già oggetto di una consistente cura dimagrante. 
Inoltre, con il regolamento che disciplina l’affidamento degli incarichi agli avvocati esterni all’Ente, abbiamo garantito la loro rotazione e, di conseguenza, equità e pari opportunità.
Videosorveglianza: più episodi di vandalismo e di reati predatori confermano come, purtroppo, le telecamere servono, eccome. Che sta facendo in materia l’Amministrazione comunale?
Sta facendo molto. I risultati cominciano a vedersi e, in breve tempo, saranno ancora più evidenti. In totale sono state o saranno allocate 118 telecamere per una città più sicura e per dare la caccia a vandali e sporcaccioni. Quaranta saranno installate in diversi punti della città, in special modo in quelli più “sensibili” – a partire dalle aree di accesso a Caltagirone -, grazie a un finanziamento di 150mila euro ottenuto dal Comune di Caltagirone ed erogato dal ministero dell’Interno attraverso i fondi strutturali europei (risorse del Pon e del Poc 2014-2020). Ad esse se ne aggiungeranno 78 (30, già installate, che saranno adeguate alle nuove tecnologie e 48 di nuova installazione), che saranno collocate da Az Luce Srl nell’ambito della convenzione stipulata con quest’ultima dall’Amministrazione comunale e relativa, oltre che alla manutenzione e all’efficientamento della pubblica illuminazione, anche all’allocazione di impianti di videosorveglianza.  
Le telecamere, ad alta funzionalità, si aggiungono a quelle già presenti in alcuni dei luoghi che necessitano di maggiore tutela, come per esempio la Scala di Santa Maria del Monte. Esse saranno in rete fra loro e avranno la regia nella sede del comando di polizia municipale. Molte potranno leggere le targhe dei veicoli, prestandosi quindi a essere installate in particolar modo agli ingressi di Caltagirone e costituendo un utile strumento per le forze dell’ordine per l’accertamento di eventuali reati. 
Altre saranno ubicate in zone sinora sprovviste, come per esempio il viale Mario Milazzo o le aree vicine alle scuole, ma anche in altri spazi individuati di concerto con le forze di polizia.

 

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