Il decreto sostegni approvato dal governo Draghi, vengono disposte nuove misure economiche per venire in contro ai disoccupati, purtroppo in quest’ultimo anno sempre in aumento. Ecco i provvedimenti che entrano in vigore:
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!- proroga Naspi
- reddito di emergenza (per chi ha perso l’indennità di disoccupazione)
- reddito di cittadinanza per più beneficiari rispetto a quelli originari
- bonus una tantum di 2400 euro (destinato a chi ha cessato involontariamente il lavoro nei settori del turismo stagionale, dello spettacolo e intermittenti).
Assegno di disoccupazione Naspi
Infatti mentre prima si richiedevano 30 giornate lavorative nell’ anno precedente, oggi questo requisito è decaduto. Vediamo, quali sono i nuovi requisiti, validi dal 23 marzo 2021 al 31 dicembre 2021:
- trovarsi in stato di disoccupazione involontaria;
- dimostrare di avere almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti dall’inizio della disoccupazione.
Reddito di cittadinanza
Il nuovo decreto sostegni, finanzia il reddito di cittadinanza con un miliardo di euro ulteriori. Ma c’è una novità: in caso di contratto di lavoro a tempo determinato, entro il limite di 10.000 euro, il beneficio si intende sospeso per tutta la durata del contratto e non decade. Lo scopo è quello di incentivare i percettori del reddito di cittadinanza ad accettare proposte di lavoro anche a termine. I requisiti richiesti sono i seguenti:
- essere un cittadino italiano o europeo o di risiedere in Italia da almeno 10 anni;
- un ISEE aggiornato inferiore a 9.360 euro annui;
- un patrimonio immobiliare – diverso dalla prima casa di abitazione – non superiore a 30.000 euro.
- un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro, che può essere incrementato in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare o eventuali disabilità dei conviventi;
- un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza (tale soglia è elevata a 9.360 euro quando il nucleo familiare risiede in una abitazione in affitto).
Reddito di emergenza
Il reddito di emergenza introdotto con il decreto legge 34/2020 per i disoccupati che hanno perso il diritto a Naspi e DIS-COLL nell’ arco temporale tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 senza aver trovato, nel frattempo, un lavoro subordinato o un contratto di collaborazione, prevede una proroga di ulteriori 3 mesi. A richiederlo, i nuclei familiari che soddisfino i seguenti requisiti:
- residenza in Italia al momento della domanda;
- reddito familiare nel mese di febbraio 2021 inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio;
- patrimonio mobiliare familiare inferiore a 10.000 euro (la soglia è accresciuta di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20.000 euro, o in presenza di un componente con disabilità grave o non autosufficiente);
- ISEE inferiore a 15.000 euro.
Bonus una tantum di 2.400 euro
Oltre ai provvedimenti precedenti, è previsto per alcune categorie di lavoratori, particolarmente danneggiate dal Covid, il decreto prevede un bonus una tantum del valore complessivo di 2.400 euro i cui destinatari sono coloro i quali hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 marzo 2021:
- lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che non siano percettori di Naspi, di pensione o di altro reddito;
- lavoratori stagionali e lavoratori in somministrazione appartenenti ad altri settori;
- lavoratori intermittenti;
- lavoratori autonomi occasionali senza di partita IVA, iscritti alla Gestione separata, non beneficiari di altre forme previdenziali e che non abbiano un contratto in essere;
- venditori a domicilio con partita Iva iscritti alla Gestione separata, con reddito nel 2019 derivante dalle medesime attività superiore a 5.000 euro.
Tutti devono dimostrare di aver accumulato almeno 30 giornate lavorative nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 23 marzo 2021.