Il Giornalismo sociale

Al Conservatorio di Teramo il 21 giugno si è svolto un incontro organizzato dall’Odg Abruzzo e dalll’Ail, sul giornalismo sociale
Lo scopo dell’evento è stato quello di fare il punto sulle specificità della comunicazione e dell’informazione nel mondo del volontariato. L’obiettivo è stato quello di promuovere nei giornalisti dell’informazione locale, una consapevolezza dell’importanza del giornalismo sociale, finora considerato, in una qualche misura, informazione di secondo piano, che ha permesso di realizzare un protocollo d’intesa con l’Ail di Teramo.
I Relatori Alba Agostinelli ( Ail Abruzzo-Marche) e Claudio Boffa ( Presidente Confassociazioni Abruzzo), hanno rappresentato le vicissitudini in campo
dell’Ail nazionale e dei lasciti e donazioni solidali e come fare testamento, senza commettere errori.
Nel quadro generale, il contratto di mantenimento delle Case di cura o di chi offre assistenza agli anziani e la vita dei pazienti sul proprio territorio come assistenza sociale mirata al loro benessere.
Nella professionalità, i processi della comunicazione sociale, con le profonde trasformazioni del linguaggio e della parola,
le lingue definite della multiculturalità,
lo strumento informatico e la capacità di intraprendere con chiarezza quella caratteristica in più della vicinanza sociale nel cambiamento.
Parte integrante della comunicazione politica
è la sostenibilità del percorso di aumentare la consapevolezza delle donazioni che si possono attivare, con l’informazione e la creatività che possono influenzare le scelte.
Il bilancio sociale nasce nel 1954 e degli anni ’70 come strumento di crescita del mondo dell’impresa nel valore di mercato e di certificazione di qualità delle prestazioni.
Si è discusso del Patto nazionale d’Abruzzo e delle attività della Regione e della Provincia di Teramo come momento di raccordo delle sinergie che si possono sviluppare.
È stata citata l’Agenzia di Stampa delle Marche come scommessa di realizzazione del sistema dei meccanismi comunicativi.
Non è mancata la solidarietà d’impresa nei progetti nati per il mondo dell’assistenza, nella necessità di arrivare alle famiglie con efficienza ed efficacia, con un “Cambiamento Coraggioso” come esempio di un’esperienza di vita nel sociale, nella cultura del rispetto e
chiarezza dell’informazione per orientare in maniera inclusiva i percorsi condivisi.
Boffa, Imprenditore di successo, in particolare, ha captato l’intelligenza più elevata di saper ascoltare i segnali del cambiamento, nella pari dignità, per un paziente deceduto, per un familiare in sofferenza, nel valore aggiunto del malato.
Il Moderatore Simone Gambacorta, giornalista di professione, si è soffermato sugli approfondimenti nello spazio televisivo e lo scambio delle informazioni nella struttura complessa dell’Ail, con due cavalli di battaglia: la pianificazione e l’attuazione nello spirito di solidarietà.
Il Musicoterapeuta Gabriele Vincenzetti, nell’entusiasmo di narrare le esperienze nelle patologie dei pazienti, ha condiviso con il pubblico la consapevolezza del fare, gli incontri conoscitivi nell’aiuto alla persona attraverso la musicoterapia, con scelte mirate di funzionalità del benessere sociale, nell’equilibrio e armonia degli accordi da impiegare nell’ambito dei progetti.
Il motto è quello di lavorare insieme alle persone, piccole o grandi che siano, e comprendere il significato di ciò che si vuole comunicare, con battiti e ritmi di relazione significativi.
In cantiere la salute mentale come affiancamento e antioido alla farmacologia e alle attività didattiche per i più piccoli.
Stefano Pallotta, Presidente dell’ODG Abruzzo, nel cuore dell’incontro, ha puntualizzato il rapporto del giornalismo con il terzo settore, come uno dei momenti più belli rispetto a quei canoni sociali, sottratti dalla rivoluzione digitale, per la stasi dell’ informazione.
Per il giornalista una buona notizia e una cattiva notizia, ed occorre riconquistare la pedagogia della sfera pubblica nella qualità dell’ informazione, in sintonia con le trasmissioni televisive che non si occupano del sociale e nella capacità di sapere incidere sulle coscienze nei fatti della vita.
Nei criteri che hanno oscurato il giornalismo
e con la gente che non ama la cronaca nera, si deve tenere conto dei diritti fondamentali degli ultimi della terra e delle persone che non hanno voce,
L’ultimo fatto di cronaca sul “Caporalato” e la
barbarie nei braccianti, richiama le vicende americane della secessione.
Per questo è indispensabile occuparsi in modo metodologico della dignità e delle esigenze delle persone e allontanarsi dalle antiche posizioni.
Il “Magazine” dei ragazzi autistici dell’Aquila nel descrivere la loro vita, nei loro occhi
il protocollo d’intesa firmato con l’ODG sono dei segnali importanti.
Il Presidente dell’AIL di Teramo, nell’orgoglio di non apparire, ha guardato la realtà con i suoi occhi, nello spirito di trovare sintonia nel
rapporto diretto con il paziente, nel percorso da fare insieme.

Angelo Vincenzo Grasso

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