Al 13 dicembre del 2014 si aggiunge il 26 marzo 2024 tra le date certamente da non ricordare per il Comune di Scordia che, a distanza di quasi 10 anni, è di nuovo in dissesto finanziario. Scordia, quindi, non risulta essere più in grado di svolgere le proprie funzioni ed di erogare i servizi indispensabili, oltre ad avere difficoltà nell’assolvere ai debiti.
Diverse avvisaglie di una situazione finanziaria non proprio stabile, si erano già avvertite nella difficoltà di approvare i bilanci di previsione, l’ultimo, infatti, è quello 2020-2022 approvato da un Commissario Ad Acta nel maggio 2022. L’Ente non ha inoltre approvato né il DUP (Documento Unico di Programmazione) né i bilanci di previsione 2021-23, 2022-24 e 2023-25, inoltre il rendiconto d’esercizio 2022, approvato nel dicembre scorso, ha riportato un disavanzo d’amministrazione pari a 13.585.675,76 milioni di euro. Nonostante il tentativo di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, questo è rimasto vano di fronte ai forti squilibri di bilancio che hanno condannato il comune al dissesto.
Entro 5 giorni la deliberazione sarà trasmessa al Ministero dell’Interno e alla Procura regionale presso la Corte dei Conti competente per territorio insieme alla relazione dell’organo di revisione.
A causa del dissesto saranno sospesi i termini per la deliberazione del bilancio, verranno inoltre imposti dei limiti sulla contrattazione di nuovi mutui e ai pagamenti in conto competenze e ci sarà anche la possibilità di un aumento delle imposte e tasse locali per riequilibrare lo stato dell’ente.
Luigi Guttuso