I vini italiani, come scegliere il migliore in rapporto qualità-prezzo

Tra le eccellenze enogastronomiche dell’Italia rientra sicuramente la produzione di vino, che viene realizzata in ogni regione del paese e che dà vita a diverse varianti di grande qualità. La vendita di vino continua ad andare a gonfie vele e si è visto anche nel 2020: al termine dell’anno, infatti la grande distribuzione organizzata ha registrato un aumento delle vendite di vini fermi del +8% e degli spumanti del +4% rispetto al 2019, equivalendo in termini di crescita un ritmo che si è visto solo dal 2014 al 2019. In altre parole, quattro anni di impennata nelle vendite in uno solo.

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I trucchi per scegliere bene

Come orientarsi quindi in un mercato del vino molto vasto e ricco di proposte di rilievo? Quando ci si trova di fronte allo scaffale del supermercato o dell’enoteca, spesso il primo e unico criterio che si applica nella scelta del vino è quello del prezzo, per cui se una bottiglia costa poco è di qualità inferiore. Questo in realtà non è sempre un fattore da tenere in considerazione, dato che spesso si possono trovare ottime occasioni anche in alcuni supermercati, come nel caso di Easycoop che propone spesso dell’ottimo vino in offerta, così da poter acquistare dei prodotti con un buon rapporto qualità prezzo.

In generale, comunque, quando si cerca il vino giusto bisogna sapere dove guardare, tenendo presente che di solito le bottiglie sono divise per tipologia e per regione di provenienza; inoltre, i supermercati usano mettere i vini con prezzi più bassi negli scaffali vicino al pavimento, dove l’occhio del consumatore cade di meno. Quando non si vuole spendere troppo, ma si vuole comunque fare bella figura, piuttosto che puntare sul nome conosciuto è consigliabile scegliere le etichette IGT o DOC meno famose ma più particolari. Meglio infine optare per vini italiani rispetto a quelli stranieri, anche se quando si parla di vitigni stranieri prodotti in Italia il rapporto qualità-prezzo è spesso ottimo.

Conoscere i vitigni

Ovviamente, il modo migliore per operare una scelta consapevole quando si tratta di vino (ma non solo) è conoscere a dovere l’argomento di cui si sta parlando. Dietro a ogni bottiglia c’è un vitigno con una storia particolare, su cui si fanno anni di studi: questo non significa dover diventare degli enologi, ma interessarsi anche e soprattutto in base ai propri gusti per avere via via più padronanza dell’affascinante mondo del vino, che è in forte crescita. Molti supermercati ormai offrono una selezione di vini prodotti localmente, magari anche meno conosciuti, che possono essere spesso una base interessante da cui cominciare un percorso simile.

Quello del vino è un mondo complesso, in cui anche solo la scelta di una bottiglia è un’azione niente affatto banale: ecco perché la cosa più rapida e intelligente da fare in questo senso è provare in modo da conoscere i propri gusti.

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