I racconti di nonna Pina: 3 PUNTATA con “A famigghia”

La famiglia in Sicilia è stata sempre il fulcro della società, e in ogni epoca ha subito numerose variazioni, cambiamenti e trasformazioni in base alle sue funzioni sociali e culturali. Di fatto esistono differenti tipi di famiglia che cambiano in funzione dell’epoca, della geografia, dello sviluppo economico, tecnico e sociale, della classe sociale e dello sviluppo ideologico.

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I 4 ceti siciliani

In Sicilia, a livello sociale, la popolazione siciliana era composta da quattro ceti:
– i civili, la classe più evoluta composta professionisti e commercianti;
– i burgisi, che raggruppavano le famiglie contadine più agiate, proprietari di terre e di bestiame.
– gli artigiani, che raggruppavano famiglie che possedevano botteghe artigiane dove si svolgevano lavori specializzati.

– i braccianti: costituivano il ceto più numeroso, che raggruppa va le famiglie più povere molte volte costrette a prestare lavoro come salariati o mezzadri nelle proprietà dei civili e dei burgisi.

La concezione dell’uomo e della donna

L’uomo siciliano era un uomo forte, che teneva all’onore, che comandava e faceva da padrone, che non sfuggiva al sacrificio e che costituiva l’asse portante di tutta la struttura familiare.
La donna, invece, era la persona relegata in casa per compiti domestici e per essere interamente a disposizione del marito.
La donna valeva non solo come forza lavoro e macchina di riproduzione, ma anche come aiuto importante e fondamentale della famiglia, allevando i figli e occupandosi di tutte le faccende di casa.

Inoltre, la verginità era il simbolo dell’onore familiare e, a volte, di un intero paese, tant’è che se una donna rimaneva incinta bisognava subito ricorrere ad un matrimonio riparatore, oppure doveva andare in esilio per evitare il disonore.

I valori della famiglia siciliana: onore, vergogna e vendetta

Onore, vergogna e vendetta erano codici culturali che sostenevano l’identità dei gruppi sociali in cui era organizzata la società tradizionale siciliana.

Il fulcro dell’onore era nella donna, la cui posizione determinava quella di tutti gli uomini a lei legati. Il codice dell’onore investiva la donna del compito di tenere alta la reputazione della famiglia e, quindi, dell’uomo d’onore.
La vergogna era un altro codice culturale dell’isola che serviva a difendere e ad accrescere il patrimonio della famiglia.
La vendetta, invece, serviva per mantenere alto l’onore della famiglia o per toglierle la vergogna.

La terra

La famiglia  raggiungeva la sua identità a partire da vari fattori, fra i quali quello di avere una proprietà, la terra.

Nella cultura siciliana la stabilità della struttura familiare era data dal possesso della terra. Questo spiega il perché della ricerca assillante di possedere una casa e un po’ di terra coltivabile.  I siciliani emigrati all’estero con le loro famiglie, al rientro nella propria terra avevano come primo ed unico pensiero l’investimento dei risparmi nell’acquisto di una casa e di qualche ettaro di terreno, onde sentirsi padroni e, in tal modo, uscire da quella condizione di povertà che si erano portata appresso prima della partenza. La “roba”, quindi, aveva la funzione di riempire quel vuoto del cuore che aveva costretto la famiglia all’emigrazione, e di far raggiungere un livello di serenità e di stabilità ai componenti della famiglia.

I figli

I figli rappresentavano la parte più importante della famiglia, poiché erano l’unica fonte di continuità della stessa. I maschi erano i più desiderati, perché portavano con sè il nome della famiglia, che sarebbe sopravvissuto di generazione in generazione, mentre le bambine, anche se non potevano mandare avanti il nome familiare, erano indispensabili per mandare avanti, assieme alle madri, la casa.

Oggi la famiglia siciliana è completamente cambiata. Non ci sono più tutti questi valori della famiglia patriarcale: ormai l’uomo è pari alla donna, la famiglia viene portata avanti da tutti e due i genitori, e i figli, femmine o maschi che siano, sono entrambi orgoglio per la famiglia stessa.

Importante però è ricordare ai siciliani di oggi le antiche origini della famiglia siciliana, da sempre il fulcro della nostra terra e da sempre il fulcro della società, seppur nei suoi alti e bassi. Quindi facciamo conoscere a tutti le antiche tradizioni della famiglia siciliana, il cuore della nostra isola che di generazione in generazione ha portato alla nostra terra un patrimonio ricco di storia.

VG

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