I comuni siciliani stanno affrontando una grave crisi economica a causa dei costi dell’energia elettrica, che sono diventati insostenibili. L’ANCI Sicilia, l’associazione che rappresenta i comuni dell’isola, sta cercando di risolvere questo problema.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Il problema in breve
- I comuni siciliani pagano l’energia elettrica molto più cara rispetto ad altre regioni italiane.
- Questo aumento dei costi sta mettendo a rischio i servizi essenziali per i cittadini, come la raccolta dei rifiuti e la fornitura d’acqua.
- La situazione è particolarmente grave per i comuni che si trovano nel “mercato di salvaguardia”, un sistema che fornisce elettricità a chi non ha un contratto nel mercato libero.
Perché i costi sono così alti?
Il problema principale è legato a un elemento chiamato “parametro omega”. Questo parametro determina quanto il fornitore di energia può guadagnare sulla vendita dell’elettricità. In Sicilia, questo parametro è molto più alto rispetto ad altre regioni:
- In Lombardia o Veneto, passare al mercato di salvaguardia comporta un aumento di 17 euro per megawattora.
- In Sicilia, lo stesso passaggio causa un aumento di 202 euro per megawattora, cioè 11 volte di più!
Cosa sta facendo l’ANCI Sicilia?
- Ha presentato osservazioni formali per influenzare le tariffe future (2025-2026).
- Sta chiedendo alle autorità competenti di stabilire un limite massimo al parametro omega.
- Ha coinvolto un team legale per difendere gli interessi dei comuni siciliani.
Perché è importante risolvere questo problema?
Se la situazione non cambia:
- I comuni potrebbero non essere in grado di fornire servizi essenziali ai cittadini.
- Le bollette per servizi come la raccolta dei rifiuti e l’acqua potrebbero aumentare notevolmente.
- La disparità tra la Sicilia e altre regioni italiane potrebbe aumentare, creando un problema di giustizia sociale.