HIV e gli uomini europei immuni all’infezione grazie ai propri antenati sopravvissuti alle epidemie passate. Gli anticorpi rimangono nel DNA
Sul sito del ministero della salute troviamo una chiara definizione di che cos’è l’HIV. «L’Hiv è un virus che attacca e distrugge, in particolare, un tipo di globuli bianchi, responsabili della risposta immunitaria dell’organismo. Il sistema immunitario viene in tal modo indebolito fino ad annullare la risposta contro altri virus, batteri, protozoi, funghi e tumori»*.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Da differenziare dall’AIDS che è: « uno stadio clinico avanzato dell’infezione da Hiv. È una sindrome che può manifestarsi nelle persone con HIV anche dopo diversi anni dall’acquisizione dell’infezione»*. Purtroppo i progressi scientifici non hanno portato a vaccini o cure definitive ma le possibilità di una vita normale aumentano. Grazie a una terapia antiretrovirale la qualità di vita migliora data la minor influenza dell’influenza sull’organismo.
Inoltre, sempre il Ministero afferma che «la terapia che da almeno 6 mesi mantiene persistentemente la carica virale (cioè la quantità di virus presente nel sangue/secrezioni) a livelli non misurabili rende altresì nulla la possibilità di trasmettere il virus ad altri».
L’Hiv si può trasmettere solo attraverso sangue e derivati, sperma e secrezioni vaginali, latte materno. Ma c’è una piccola fetta della popolazione europea, circa il 10% è immune dall’infezione, principalmente sono persone originarie del nord Europa (Scandinavia e Russia). Fino a poco tempo fa era impossibile capire perchè la loro mutazione genetica, che rende impossibile al virus la penetrazione nelle cellule. All’inizio del nostro secolo si è arrivati a una conclusione.
Due biologi dell’Università di Liverpool, Christopher Duncan e Susan Scott sono arrivati ad una conclusione. Le mutazioni sono dovute alle epidemie che hanno sconvolto l’Europa tra il 1347 e il 1660. Inizialmente si pensava alla Peste bubbonica ma inseguito Duncan ha stabilito e dimostrato che è colpa, o merito, di una terribile febbre emorragica che colpì gli europei per oltre 300 anni e che non lasciava scampo, con il 100% di mortalità.
Questa febbre emorragica attaccava il sistema immunitario esattamente come fa l’hiv, attaccando lo stesso gene. Questo ha portato ad una violenta selezione naturale. Allo stesso modo, è possibile ipotizzare, agissero anche altre epidemie. Ciò ha probabilmente reso immuni altre fette di popolazioni che sono inconsapevoli.
Foto articolo: immagine di repertorio
*fonte: www.salute.gov.it
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