I Ministri dell’Agricoltura G7, riuniti a Siracusa, hanno concluso ufficialmente i lavori della Presidenza Italiana.
Tra i principali punti
– Rafforzare l’agricoltura per sistemi alimentari redditizi, resilienti, equi e sostenibili.
– Scienza e innovazione in agricoltura per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico.
– Le giovani generazioni come agenti e protagonisti del cambiamento nell’agricoltura e nei sistemi alimentari.
– Pesca, acquacoltura e sicurezza alimentare sostenibili.
– Il contributo del G7 allo sviluppo dell’agricoltura e dei sistemi alimentari in Africa.
Un grande successo nazionale ed internazionale
La Presidenza italiana ha invitato i membri del G7 Agricoltura a parlare di Sovranità alimentare, è stato sottolineato l’impegno a investire responsabilmente in un’agricoltura e in sistemi alimentari in grado di fornire cibo sicuro, accessibile, nutriente e di qualità per tutti, riconoscendo le diversità culturali delle abitudini alimentari e dietetiche, e a ridurre le perdite e gli sprechi alimentari dalla produzione al consumo.
Il vertice ha evidenziato il ruolo della pesca e dell’acquacoltura nella sicurezza alimentare e nella nutrizione come parte fondamentale dell’identità culturale delle comunità locali e costiere.
La necessità di soluzioni per affrontare il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità è stata ribadita dai Ministri. Priorità è stata attribuita alle strategie per sostenere gli agricoltori e i pescatori.
I Ministri hanno sottoscritto l’impegno a rafforzare ulteriormente la cooperazione con i Paesi e le organizzazioni africane facendo leva sulle sinergie, collaborando per migliorare la resilienza alla variabilità climatica e promuovendo il trasferimento di conoscenze e buone pratiche.
Si è parlato anche di tecnologie emergenti, come l’Intelligenza Artificiale (IA), che potrebbero trasformare l’agricoltura e i sistemi alimentari ottimizzando i processi e le risorse.
Servizio civile per i giovani in agricoltura
Un focus specifico è stato dedicato all’importanza di promuovere l’impegno e l’occupazione dei giovani in questi settori. Il progetto, frutto di un protocollo d’intesa firmato lo scorso novembre dai due ministri, prevede una prima sperimentazione per 1.000 giovani dai 18 ai 28 anni, con un investimento iniziale di circa 7 milioni di euro messi a disposizione dai due dicasteri, e si va ad aggiungere ad altre progettualità avviate negli ultimi anni in ambito digitale e ambientale. Gli enti interessati ad arruolare i ragazzi dovranno presentare dal 2 ottobre, quando sarà pubblicato l’avviso, fino alla scadenza del 28 novembre.
Gli enti potranno presentare i loro progetti spaziando in vari ambiti dell’agricoltura e delle realtà rurali, prevedendo attività di assistenza rivolte a persone con disabilità o soggetti fragili, offrendo servizi di tipo educativo o ricreativo, oppure attuando iniziative di promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari del made in Italy, alla promozione dei corretti stili di vita alimentari, anche per prevenire e contrastare i disturbi legati all’alimentazione o per ridurre lo spreco alimentare e valorizzare l’economia circolare.
Sarà inoltre possibile attuare iniziative di promozione e sviluppo del coworking rurale, di educazione ambientale e alimentare, a tutela della biodiversità animale e del territorio, valorizzando le risorse agricole e riconoscendo il ruolo multifunzionale svolto dalle imprese agricole, in particolare quelle giovanili.
L’importanza dell’Arma dei Carabinieri
Il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Teo Luzi ha incontrato una rappresentanza di militari di ogni ordine e grado della provincia e territoriale, ha espresso grande apprezzamento per il ruolo cruciale svolto dall’Arma nella gestione di un evento di tale importanza internazionale, evidenziando come la professionalità e la prontezza dei militari abbiano contribuito al successo delle attività legate al vertice.