Gli alberi monumentali del calatino: patrimonio verde della Sicilia

In Sicilia ci sono 324 esemplari di alberi monumentali, distribuiti nel territorio di 71 Comuni. La provincia con maggiore numero di alberi censiti è quella di Palermo (133), seguita da Catania (54) e da Agrigento (37).

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L’11 novembre scorso è stato aggiornato l’elenco regionale degli alberi monumentali, dopo le varie segnalazioni da parte dei comuni pervenute al Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana.

La legge 10/2013, oltre a dettare regole per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, definisce e tutela gli alberi documentali garantendo, agli stessi, specifica tutela di tipo paesaggistico.
Gli Alberi monumentali sono piante notevoli per le dimensioni (altezza, diametro, circonferenza), il portamento, proiezione della chioma, e l’età presunta in rapporto alle caratteristiche delle singole specie forestali.
Si tratta di un patrimonio di beni da tutelare non solo per il valore naturalistico, paesaggistico e storico-culturale, ma anche per l’opportunità che offre per lo sviluppo turistico ed educativo. Sono eredità del paesaggio di una volta, e la loro mancata tutela significherebbe perdere non solo un albero, ma la storia e la cultura di un intero territorio.

Come segnalare un albero monumentale

La segnalazione per la candidatura di un albero monumentale può essere fatta da cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti, ecc., direttamente al Comune nel quale l’albero è ubicato. A seguito della segnalazione il Comune procede al censimento dell’albero utilizzando l’apposita “Scheda di identificazione albero o formazione vegetale monumentale” prevista dal decreto interministeriale e pone in essere gli adempimenti di competenza previsti dal provvedimento. L’elenco regionale implementato, confluisce in quello nazionale nel rispetto delle procedure previste dal MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali).

Alberi monumentali nel calatino

A Caltagirone, nell’area sud della Villa comunale Vittorio Emanuele, si trova l’Albero della Sposa, un Cedro dell’Atlante (Cedrus Atlantica Manetti ex Carrière) che, con la sua particolare architettura vegetale per la presenza di una diramazione alla base, per molti decenni ha costituito lo scenario romantico nel quale le coppie appena sposate posavano per le riprese fotografiche.
Sempre a Caltagirone, nel bosco di Santo Pietro, in contrada Molara, si trova un esemplare di Quercia da sughero (Quercus Suber) che raggiunge la circonferenza di 6,5 metri, altezza 11 metri, ampiezza della chioma 21 metri (Registro degli alberi monumentali).
Altro albero monumentale inserito nell’elenco nazionale si trova a Vizzini, in via Castello 26, un Pino domestico (Pinus Pinea), con una circonferenza di 3,22 metri e 16 metri di altezza.

Alberi monumentali in Sicilia

Il Castagno dei Cento Cavalli, Parco dell’Etna, Comune di Sant’Alfio in provincia di Catania. Chiamato così via della leggenda che sotto le sue chiome, cento cavalieri di Giovanna D’Aragona trovarono riparo durante un temporale. É uno degli alberi più vecchi e famosi d’Italia; nel 2006 è stato insignito dall’Unesco della qualifica di Monumento messaggero di pace. Ha un’altezza di 22 metri e presenta ben 3 fusti, con una circonferenza di 579 metri. Secondo gli studi dell’Università di Torino l’albero dovrebbe avere più di 2000 anni.

Il record europeo per ampiezza della chioma si trova a Palermo ed è il Ficus macrophylla dell’Orto Botanico, la cui chioma copre circa 2900 metri quadrati di superficie.

Il Ficus  macrophylla di villa Bellini, a Catania, presenta dimensioni ragguardevoli ed è secondo in Sicilia dopo quello impiantato nell’Orto botanico di Palermo.

Un Ulivo secolare si trova ad Agrigento, nella Valle dei Templi, nei pressi del Tempio di Giunone.

Alberi monumentali in Italia

Secondo le stime del Corpo forestale, sono circa 22.000 gli alberi monumentali d’Italia. Tra questi, più di 2.000 sono stati dichiarati di grande interesse e 150 di eccezionale valore storico o monumentale.

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