Giornata Mondiale contro l’AIDS: Un appello ai diritti umani

Un Appello all’Inclusione e alla Protezione dei Diritti Umani nella Lotta Contro l’HIV/AIDS

Oggi, il 1° dicembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale contro l’AIDS, un’importante iniziativa globale che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’HIV/AIDS e a dimostrare solidarietà verso le persone colpite dalla pandemia. Quest’anno, l’ONU ricorda che leggi, politiche e pratiche discriminatorie continuano a penalizzare le persone più vulnerabili – in particolare donne, ragazze e minoranze – impedendo loro l’accesso alla prevenzione, ai test, ai trattamenti e alle cure. Il Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha sottolineato che “la lotta può essere vinta se i leader adottano un approccio basato sui diritti, per garantire che tutti – soprattutto i più vulnerabili – possano ottenere i servizi di cui hanno bisogno.”

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Un Tema Cruciale: “Take the rights path”

Il tema scelto per il 2024, “Take the rights path” (“Prendi la strada dei diritti”), pone l’accento sull’importanza dei diritti umani nella lotta contro l’AIDS. Questo obiettivo, definito dal Programma delle Nazioni Unite per l’AIDS (UNAIDS), è sostenuto dalla comunità internazionale e sarà raggiungibile solo proteggendo i diritti di tutti e garantendo che nessuno venga lasciato indietro.

Successi e Sfide del 2023

Il 2023 ha visto importanti progressi nella lotta contro l’AIDS. Circa 31 milioni di persone hanno ricevuto terapie antiretrovirali salvavita, contribuendo a ridurre il numero di morti legate all’AIDS al livello più basso mai registrato dal picco del 2004. Tuttavia, persistono sfide significative: 9,3 milioni di persone vivono con l’HIV senza accesso alle terapie e 1,3 milioni di nuovi casi sono stati registrati nel 2023. La copertura dei servizi di prevenzione tra le popolazioni a maggior rischio resta sotto il 50%, evidenziando la necessità di un impegno maggiore.

Una Risposta Globale Basata sui Diritti Umani

Per sconfiggere l’AIDS su scala globale entro il 2030, è fondamentale fornire le cure necessarie a chi è economicamente e socialmente escluso. Un approccio basato sui diritti umani è essenziale per garantire una risposta collettiva all’HIV che sia solida e sostenibile. La parità di genere è una componente chiave di questo approccio; leggi e pratiche discriminatorie rappresentano ostacoli significativi. È necessario rimuovere queste barriere per fornire cure efficaci e sostenibili.

Fatti Chiave sull’HIV

L’HIV rimane un problema di salute pubblica globale, avendo causato circa 42,3 milioni di morti fino ad oggi. Alla fine del 2023, 39,9 milioni di persone vivevano con l’HIV, la maggior parte delle quali in Africa. Nel 2023, circa 630.000 persone sono morte per cause legate all’HIV. Sebbene non esista una cura per l’infezione da HIV, con accesso a servizi efficaci di prevenzione e trattamento, l’infezione è diventata una condizione gestibile.

Eventi ed Iniziative in Italia

In Italia, diverse iniziative si svolgeranno in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS. L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” organizza il convegno “Tre volte zero contro l’HIV”, mirato a raggiungere gli obiettivi dell’OMS: zero rischio di trasmissione, zero nuove diagnosi e morti, zero stigma e discriminazione. Inoltre, la campagna “U=U Impossibile sbagliare” sarà visibile a Torino attraverso manifesti nei mezzi pubblici e la Mole Antonelliana si illuminerà con il simbolo del fiocco rosso.

La Giornata Mondiale contro l’AIDS non è solo un momento di riflessione; è un appello all’azione affinché tutti possano avere accesso ai servizi sanitari necessari senza discriminazioni. La lotta continua per garantire che nessuno venga lasciato indietro nella battaglia contro questa malattia devastante.

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