Femminicidio, A Siracusa la scuola intitolata a due vittime

Femminicidio, A Siracusa la scuola intitolata a due vittime

Era stata la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ad intitolare il plesso scolastico di via Calatabiano – dell’XI istituto comprensivo Archia – a “Eligia Ardita e Giulia”, vittime di femminicidio.
Una decisione presa con decreto del prefetto Giusi Scaduto, in piena condivisione con l’istituzione scolastica e l’Amministrazione comunale di Siracusa, per ricordare la giovane donna uccisa il 19 gennaio 2015 dal marito – condannato poi all’ergastolo – e la figlia Giulia che portava ancora in grembo. In quell’occasione la Lamorgese dichiarò: «La mia presenza oggi – ha sottolineato la titolare del Viminale – vuole essere testimonianza dell’attenzione e dell’impegno che il ministero dell’Interno e il Governo dedicano alla prevenzione e al contrasto di un fenomeno odioso quale è la violenza nei confronti delle donne. Una testimonianza ancor più importante – ha proseguito – perché oggi intitoliamo a due vittime della violenza omicida di un uomo, un plesso scolastico ovvero un luogo ove si formano le nostre nuove generazioni; un’intitolazione che perciò ha una indubbia valenza culturale e pedagogica». Nel suo intervento, la ministra aveva ribadito la necessità di un «salto culturale che consenta di sradicare stereotipi, discriminazioni, minimizzazioni e giustificazioni legati ai ruoli di genere e al sessismo» e di «ogni iniziativa in grado di educare al senso della parità di genere e diretta ad aumentare il livello di consapevolezza sulle radici strutturali, le cause e le conseguenze della violenza maschile sulle donne».
Ha ricordato anche il «grande passo in avanti fatto con il “Codice rosso” che, da un lato, ha ampliato il sistema di tutele, introducendo nuove fattispecie di reato, dall’altro, ha inasprito le pena per alcuni delitti».

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a cura di Francesco Besso

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