Femminicidio a Mineo: Miracle, morta a soli 26 anni

LA STORIA – Il famoso femminicidio presso il Cara di Mineo
Miracle, morta a soli 26 anni

 

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Una delle storie di femminicidio ancora oggi maggiormente discussa presso il comune di Mineo riguarda il caso di Miracle.
La donna era arrivata nella struttura nel dicembre del 2016. Francis Miracle era in attesa del riconoscimento di rifugiato politico. Sembra che per questo fosse contraria a seguire al Nord il marito che nei giorni scorsi era arrivato a Mineo per convincerla.
Nella notte del primo gennaio 2019, si è consumato presso la vecchia struttura ormai inusitata del Cara di Mineo il femminicidio di Miracle, giovane di ventisei anni da parte del marito Bill Francis, 30 anni, del Mali. Sottoposto a fermo, ha negato di essere stato nella struttura per richiedenti asilo, ma e’ stato incastrato, oltre che dalle dichiarazioni dei figli, da un pezzo di carta in cui vi erano scritti i nomi della moglie e dei due figli che li indicavano residenti nel centro. Il fermo, scattato ieri sera, con l’accusa di omicidio volontario e le aggravanti di avere agito per motivi abbietti o futili e con crudelta’, e’ stato emesso dalla procura di Caltagirone ed eseguito da agenti della Squadra mobile di Catania.
Accanto al corpo di Miracle Francis era stato trovato la sera di capodanno un coltello da cucina, con una lama di 13 centimetri che presentava tracce di sangue e con il quale e’ stata inferta una ferita da arma da taglio al collo. Le indagini hanno consentito di acquisire concordanti indizi di responsabilita’ a carico di un cittadino del Mali il quale, recatosi a trovare la moglie e i figli minori, di 8 e 6 anni, al culmine di una lite aveva colpito la donna, dandosi alla fuga. Mentre le ricerche si estendevano alla citta’ di Catania, erano state peraltro acquisite le dichiarazioni di alcuni stranieri dalle quali e’ emerso, cosi’ come avevano gia’ indicato i due figli minori, che la donna era nell’alloggio con il marito, il quale, al momento del ritrovamento del cadavere, si era gia’ allontanato. La Squadra mobile l’ha infine rintracciato nella zona del centro cittadino, nei pressi di un internet point dove l’uomo voleva incassare una somma di danaro per raggiungere il Nord Italia e poi l’estero.
L’imputato è stato condannato in primo grado a 30anni di reclusione.
Ad oggi la comunità nel giorno della sua scomparsa commemora il fatto con preghiere e fiaccolate, segno di sensibilizzazione verso tali gesti estremi che vedono l’amore più puro trasformarsi in odio.

A cura di Nicole Ausilio

A chi rivolgersi

112: chiamare il numero di emergenza senza esitare, né rimandare:
in caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica;
se si è vittima di violenza psicologica;
se si sta fuggendo con i figli (eviti in questo modo una denuncia per sottrazione di minori);
se il maltrattante possiede armi.
Numero antiviolenza e anti stalking 1522 – Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. L’App 1522, disponibile su IOS e Android, consente alle donne di chattare con le operatrici. E’ possibile chattare anche attraverso il sito ufficiale del numero anti violenza e anti stalking 1522
App YouPol realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, l’App è stata estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche
Pronto Soccorso, soprattutto se si ha bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili. Gli operatori sociosanitari del Pronto Soccorso, oltre a fornire le cure necessarie, sapranno indirizzare la persona vittima di violenza verso un percorso di uscita dalla violenza
Mappa dei consultori in Italia
Centri antiviolenza sul sito del Dipartimento delle Pari opportunità
Farmacie, per avere informazioni se non è possibile contattare subito i Centri antiviolenza o i Pronto soccorso
Telefono Verde AIDS e IST 800 861061 se si è subita violenza sessuale. Personale esperto risponde dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle ore 18.00 sui possibili rischi di contrarre infezioni a trasmissione sessuale a seguito della violenza. Si può accedere anche al sito www.uniticontrolaids.it
Poliambulatorio dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP), dall’8 marzo 2021 è attivo il Servizio Salute e Tutela della Donna, dedicato alla presa in carico delle donne più fragili o comunque bisognose di assistenza sanitaria e psicologica.

A cura di Nicole Ausilio

 

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