Fare legalità attraverso la memoria

Nella sala teatro del palazzo Biscari il Centro Culturale Siculo-Tedesco ha voluto commemorare il 45° anniversario della strage di San Gregorio di Catania (il 10 novembre 1979 persero la vita in un attentato di stampo mafioso il giovane carabiniere mirabellese vice brigadiere Giovanni Bellissima di 24 anni insieme agli appuntati Salvatore Bologna di 41 e Domenico Marrara di 50 anni). Presenti i familiari di Bellissima e i figli di Marrara, oltre a numerosi autorità civili e militari. Allestita una mostra con le foto di Giovanni Bellissima, un giovane appassionato di fotografia che aprì un suo studio a Palermo prima di entrare nell’Arma dei Carabinieri.

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Toccante la testimonianza della sorella Loredana che ha parlato delle passioni, dei sogni e dei valori dell’amato fratello, con un forte messaggio di fede che le ha permesso di superare il suo dolore nel tempo. Il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Caltagirone capitano Nastassija Magno ha messo in evidenza il valore del ricordo e svelato un bassorilievo di terracotta dell’artista di Linguaglossa Rosario Patanè che il Centro Culturale Siculo-Tedesco ha voluto donare alla comunità mirabellese. Il maresciallo Angelo Grasso, comandante della caserma dei carabinieri di Mirabella, ha poi letto la motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al Valore Civile. Il carabiniere Giovanni Bellissima è stato ricordato dalla sorella Loredana anche nell’aula magna dell’Istituto comprensivo “De Amicis” di Mirabella, raccontando la sua storia agli alunni della scuola media che hanno seguito per due ore con attenzione e interesse (foto di Candida Rinaldo).

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