Europei di calcio: 3 nazionali che hanno sorpreso

Anche stavolta gli Europei di calcio hanno riservato più di qualche sorpresa, in quanto alcune squadre hanno palesemente sovvertito i pronostici iniziali andando al di là di quelle che erano considerate le loro possibilità. D’altro canto, difficilmente in un torneo tanto importante e impegnativo tutte le formazioni partecipanti riescono a rispettare le aspettative. Anche le big possono incappare in qualche giornata storta. Le quote degli Europei hanno sempre sorriso alle nazionali storiche, ma quando si affronta una competizione così breve e concitata il rischio di imbattersi in qualche outsider è sempre dietro l’angolo. Già nella fase a gironi qualche compagine ha attirato l’attenzione della critica offrendo un rendimento particolarmente notevole.

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L’Austria

Il gruppo D sembrava aver già fornito in anticipo i propri verdetti. Di fronte a Francia e Olanda, nazionali molto meno blasonate come Austria e Polonia apparivano quasi come delle vittime sacrificali. Se le “aquile bianche” potevano contare tutto sommato su diverse individualità importanti, in primis sul talento di Robert Lewandowski, altrettanto non si poteva dire della “das team”. Invece, alla fine l’Austria è riuscita addirittura a vincere il girone, relegando la Francia al secondo posto e l’Olanda ad essere ripescata tra le migliori terze classificate della prima fase. Il primo match contro i transalpini era stato condotto alla grande e solo un autogol aveva condannato gli austriaci alla sconfitta. Dopo essersi imposti sulla Polonia per 1-3 i ragazzi di Michal Probierz si sono scatenati contro gli Orange portando a casa una rocambolesca vittoria per 2-3. Nell’Europeo del 2021 l’Austria era arrivata fino agli ottavi di finale mettendo in difficoltà l’Italia, poi laureatasi campione. Il percorso di crescita continua a dovere.

La Slovenia

Particolarmente ostico è apparso anche il girone C, dove l’Inghilterra si è piazzata al primo posto come da programma. Tuttavia, per i Tre Leoni il cammino non è stato così semplice. Sia la Danimarca sia la Serbia vantavano qualche elemento molto interessante, ma a sorprendere più di tutte in positivo è stata senz’altro la Slovenia, che ha conseguito con merito il passaggio del turno. Nel primo incontro la formazione guidata da Matjaž Kek aveva pareggiato contro gli scandinavi per 1-1, ottenendo poi lo stesso risultato contro la Serbia. Il match decisivo con gli inglesi si è concluso con un dignitoso 0-0, che ha permesso alla Slovenia di passare come una delle migliori terze, senza nemmeno dover aspettare le ultime partite degli altri gironi. Invero, gli sloveni avevano totalizzato 3 punti segnando e subendo in tutto 2 reti esattamente come la Danimarca, con la quale avevano già condiviso il punteggio del girone di qualificazione, ma in virtù del conteggio delle ammonizioni i biancorossi hanno potuto beneficiare di un piccolo vantaggio, qualificandosi agli ottavi di finale come secondi.

La Romania

Il girone E poteva sembrare a tratti molto equilibrato, ma nessuno si sarebbe aspettato che il Belgio avrebbe fatto tanta fatica per guadagnarsi il passaggio del turno. Alla fine i Diavoli Rossi si sono qualificati solo come secondi e tutte le squadre hanno chiuso la classifica a 4 punti. A prendersi il primato è stata a sorpresa la Romania, che ha avuto il merito di segnare più gol delle avversarie nelle prime 3 gare. La squadra di Edward Iordănescu aveva strapazzato l’Ucraina per 3-0 prima di cadere contro il Belgio per 2-0. Poi, all’ultima giornata, è bastato il pari per 1-1 con la Slovacchia per piantare la bandiera nella metà apparentemente più comoda del tabellone ad eliminazione diretta, quella senza Francia, Spagna, Germania e Portogallo.

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