Sin dalle prime luci dell’alba, a conclusione di articolata e complessa attività investigativa, la
Polizia di Stato di Enna sta procedendo all’arresto di alcuni soggetti, in esecuzione di ordinanza
applicativa di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta, giusta richiesta del
P.M. titolare dell’indagine presso la Procura Distrettuale Antimafia Nissena.
I soggetti sono rispettivamente indiziati di appartenere all’associazione a delinquere di stampo
mafioso “Cosa Nostra” e di concorso esterno nella medesima organizzazione criminale.
L’operazione odierna costituisce il proseguimento ideale dell’operazione “Goodfellas” (giugno
2017), diretta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta e condotta sempre dalla Squadra
Mobile di Enna e dal Commissariato di P.S. di Leonforte.
In particolare, nell’ambito di quest’ultima indagine gli organi inquirenti approfondivano tutti
gli elementi indiziari che permettevano di individuare l’attuale rappresentante di una famiglia di “Cosa
Nostra” dell’ennese, nonché alcuni imprenditori legati storicamente all’organizzazione mafiosa ennese
operanti nel settore delle forniture di calcestruzzo.
I soggetti indagati sono stati catturati all’alba di stamane attraverso un’articolata operazione di
polizia giudiziaria, ancora in corso, che sta vedendo l’impiego sul campo di decine di poliziotti della
Questura di Enna, fra i quali, oltre agli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S.
di Leonforte, anche gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e gli
uomini e le donne della Polizia Scientifica.
Ulteriori dettagli verranno resi noti con il comunicato stampa integrale che sarà diffuso nella
mattinata odierna.
Foto articolo: immagine di repertorio