Emergenza incendi in Sicilia, 14 roghi devastano l’isola. Minacciate le abitazioni

Ieri 17 agosto 2024, una ondata di incendi ha colpito la Sicilia, mettendo a dura prova le forze di soccorso e seminando preoccupazione tra i cittadini. Sono stati 14 i roghi che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, delle squadre forestali e dei volontari della Protezione Civile, mobilitati in un’imponente operazione di spegnimento e contenimento delle fiamme.
Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Ragusa e Siracusa, le province maggiormente colpite con incendi distribuiti in diverse località.

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Nella provincia di Messina, sono stati segnalati quattro incendi che hanno colpito zone di alta densità boschiva e rurale: le fiamme sono divampate a Cumia superiore, nel capoluogo, a Naso in contrada Gorna, a Reitano in contrada Casa Russo e a Castroreale in contrada Bafia. Questi roghi hanno richiesto l’intervento simultaneo di diverse squadre per evitare che le fiamme raggiungessero le abitazioni e le aree più densamente popolate.

Nel Catanese, tre incendi hanno messo in allerta le comunità locali. A Caltagirone, le fiamme hanno colpito le contrade Zotte e Casello Scala, mentre a Bronte è stata coinvolta la contrada Dagala Inchiusa. Anche in queste aree, la situazione è stata particolarmente critica a causa delle elevate temperature e del vento, che hanno favorito la rapida propagazione del fuoco.

Ad Agrigento, le squadre di soccorso sono state impegnate in tre incendi: a Burgio, in contrada Marco Lo Presti; a Naro, in contrada Solfarati; e nel capoluogo, in contrada Mendolito. Anche in questi casi, il lavoro delle squadre è stato ostacolato dalle difficili condizioni climatiche.

Nel Palermitano, i vigili del fuoco hanno fronteggiato due incendi a Termini Imerese e a Marineo, in contrada Stretto di Marineo. Entrambi i roghi hanno destato grande preoccupazione tra i residenti, con le fiamme che si sono avvicinate pericolosamente alle aree abitate.

Infine, nel Ragusano e nel Siracusano si sono registrati due incendi rispettivamente a Scicli, in contrada Pisciotto, e a Cassaro, in contrada Cava Signore. Questi ultimi hanno interessato aree prevalentemente rurali, richiedendo l’uso di mezzi aerei per il loro contenimento.

Questa serie di incendi rappresenta solo l’ultimo episodio di una stagione estiva particolarmente difficile per la Sicilia, dove le alte temperature e la prolungata siccità hanno creato le condizioni ideali per lo scoppio di incendi. Le autorità locali continuano a monitorare la situazione, mantenendo elevato il livello di allerta in tutte le province dell’isola.

Si indaga sulle possibili cause di questi roghi, tra cui non si esclude l’origine dolosa. Nel frattempo, la Protezione Civile raccomanda ai cittadini di segnalare immediatamente qualsiasi principio di incendio e di seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti per garantire la propria sicurezza.

Fonte foto Comune di San Michele di Ganzaria

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