II mondo dell’innovazione guarda alle donne, ma anche le donne guardano al mondo dell’innovazione, trasformando la conoscenza in impresa.
In un contesto in cui l’Europa deve assolutamente liberare il proprio potenziale innovativo hi-tech per riconquistare competitività, l’imprenditoria femminile innovativa cresce puntando su tecnologie verdi, biotech, AI e digitalizzazione dei servizi di caregiving.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Sono questi i settori in cui operano le 6 finaliste del Premio GammaDonna, riconoscimento che quest’anno celebra 20 anni di valorizzazione dell’iniziativa imprenditoriale femminile innovativa, con l’obiettivo di contribuire a ridurre il gender gap in campo socio-economico attraverso esempi d’impresa virtuosi.
Sei imprenditrici che hanno fatto della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica i valori portanti della propria visione aziendale e di gestione del business.
LE FINALISTE
Josephine Pace – Alfa Green Solutions
Paola Bernardotto – Ettomio
Michela Conti – UGO
Beatrice Carolina Iaia – Biotitan Nanotechnology
Gioia Lucarini – Relief
Cinzia Tessarolo – Family+Happy
Josephine Pace, con Alfa Green, di base in Florida, è fondatrice di un team internazionale che sviluppa soluzioni innovative per trasformare la CO2 in biomasse algali, utilizzabili in vari settori come energia, agritech, cosmetica e farma-nutraceutica.
Josephine Pace è l’Amministratore delegato di Alfa Green Solutions, una società che nasce in Sicilia, e si occupa di sostenibilità. Partendo dall’azienda di famiglia, con sede a Caltagirone, Josephine ha iniziato un percorso legato alla conversione di Co2 in biomasse algali portando valore aggiunto in molti settori.
Il mercato americano aveva molto spazio per questo tipo di soluzione e per questo motivo Josephine ha deciso 6 anni fa di spostarsi negli USA per poter dare soluzioni in vari settori come l’urban regeneration aiutando varie aziende a ridurre il loro impatto ambientale. Inoltre, Alfa Green Solutions ha uno spazio dedicato alla ricerca e diverse collaborazioni farmaceutiche e nutraceutiche per trovare soluzioni a problemi come le maculopatie. La mission è quella di essere un’azienda sostenibile, rigenerativa in vari settori e in varie applicazioni e di fare da ponte tra la ricerca e lo sviluppo italiano e i partner americani creando un mondo sempre più sostenibile.
Paola Bernardotto, che vive a Vicenza, è la fondatrice di Ettomio, brand di “arredamento cognitivo” e “slow design” per bambini, che mira a contrastare il fast furniture (mobili veloci).
Il nome “Ettomio” deriva proprio dal modo in cui un bambino indicherebbe il proprio letto. Ettomio collabora con una cooperativa sociale per il confezionamento dei kit di montaggio, coinvolgendo ragazzi con Sindrome di Down. Dal 2024, dona arredi al Villaggio SOS di Vicenza, sostenendo le famiglie in difficoltà.
Michela Conti, di Milano, che con la socia Francesca Vidali, ha avviato Ugo, servizio di accompagnamento e affiancamento alla persona a 360 gradi, dedicato a utenti in età avanzata e pensato per ridistribuire il carico di cura della famiglia sulla comunità. Durante la pandemia, Ugo ha fornito gratuitamente i propri servizi a persone anziane, malate o con disabilità.
Beatrice Carolina Iaia, di Milano, che con Biotitan Nanotechnology produce rivestimenti nanotecnologici per le superfici dal basso impatto ambientale, adatti a molteplici esigenze, da quelle antibatteriche a quelle protettive e antiscivolo.
Gioia Lucarini, pisana, ceo di Relief, ha sviluppato un dispositivo biomedicale innovativo per l’incontinenza urinaria, disfunzione che colpisce circa 500 milioni di persone nel mondo (tre milioni solo in Italia).
Cinzia Tessarolo, torinese, è ceo e co-fondatrice di Family+Happy, azienda che offre servizi di caregiving e welfare familiare, utilizzando uno strumento di intelligenza artificiale per la fase di selezione e certificazione recruiting.
LA CERIMONIA
La Finale sarà anche l’occasione per celebrare il ventennale GammaDonna, con il supporto della Camera di commercio di Torino, il patrocinio della Commissione europea, della Città di Torino e di Women7, il gruppo ufficiale del G7 per le sfide legate alla parità di genere.
L’evento rientra nel calendario di “Torino Capitale Cultura d’Impresa 2024”. Le finaliste si aggiudicheranno anche l’ingresso tra le Ambassador GammaDonna.
Fonte GammaDonna