Donne maltrattate nel Messinese: divieto di avvicinamento per gli ex violenti

Il Tribunale di Patti ha emesso in poche ore due misure cautelari per ex compagni o mariti violenti a Capo d’Orlando, vittime due donne che vivevano l’orrore dentro le mura domestiche.

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La prima donna è stata vittima di vessazioni e violenza all’interno della propria famiglia, con due figli costretti a subire angherie fisiche e psicologiche per anni; sono stati i figli stessi, cresciuti in questo clima di odio e violenza ha convincere la madre a denunciare.

Nel secondo caso la donna decide di interrompere la relazione con un uomo che mostra un’eccessiva gelosia; lui non ci sta ed inizia a perseguitarla con chiamate e messaggi al telefonino e appostamenti sotto casa. La svolta avviene in un drammatico episodio, quando si verifica l’ennesima scenata sul posto di lavoro della donna: la insulta, la strattona, prova a sottrarle il cellulare dove ha ricevuto minacce di morte e nel farlo la spinge a terra causandole traumi ed escoriazioni su ginocchio e piede; l’aggressore fugge via; la donna viene raggiunta da alcuni passanti, tra cui un agente di polizia libero dal servizio, che allerta i soccorsi.

Gli agenti del commissariato di Capo d’Orlando, coordinati dalla procura di Patti, hanno permesso di appurare responsabilità da parte dei due uomini violenti.

Nei confronti di entrambi l’autorità giudiziaria ha emesso il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime nonché quello di comunicazione con le stesse.

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