Dolce&Gabbana a Caltagirone: foto e intervista esclusiva ad Alfonso Dolce

“Noi siamo fortunatissimi: tutto quello che noi sogniamo si avvera. Però il sogno non finisce mai”. Domenico Dolce in “Devotion”.

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Il sogno di Dolce&Gabbana è arrivato anche a Caltagirone. Infatti, il tour tutto siciliano per la proiezione di “Devotion”, film diretto dal premio Oscar Giuseppe Tornatore con musiche inedite del grande maestro Ennio Morricone, ha fatto tappa anche nella città della ceramica lo scorso 5 agosto. Si tratta di un film tributo che celebra l’amore e la devozione dei due stilisti nei confronti della nostra Trinacria, delle sue tradizioni e dei suoi colori, fonte d’ispirazione per i loro capolavori.

A camminare per le strade di Caltagirone anche Alfonso Dolce, amministratore delegato di Dolce&Gabbana e fratello di Domenico Dolce, uno dei due fondatori e direttori creativi del marchio. Il CEO di Dolce&Gabbana ha scambiato qualche parola con i rappresentanti delle aziende presenti all’evento presso gli stand a loro dedicati, mostrando particolare attenzione non solo nei confronti dei loro prodotti, ma anche della loro storia.

Alfonso Dolce ha poi risposto ad alcune delle nostre domande in merito all’evento e alla scelta tutta siciliana per la realizzazione dello stesso: “Non si tratta di una promozione di singoli distretti o territori, bensì della promozione di un amore e una devozione nei confronti della Sicilia al fine di incentivare tutti, giovani e meno giovani, a iniziare un nuovo percorso fatto di mestieri, botteghe, artigianalità, così come di piacere del bello, del ben fatto e, in questa circostanza, parlando del settore enogastronomico, anche del buon gusto. Tutto questo affinché nasca una nuova collaborazione fra piccole eccellenze artigianali,  che, in termini di dimensioni e tramite l’associazione, potrebbero formare un gruppo in grado di esportare più facilmente la cultura siciliana attraverso il cibo e i prodotti gastronomici”.

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Per l’occasione le strade di Caltagirone sono diventate delle vere e proprie botteghe d’arte a cielo aperto grazie ai numerosi artigiani che hanno dato dimostrazione della propria conoscenza e maestria nell’arte della ceramica.

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Via Vittorio Emanuele ha, invece, ospitato le eccellenze gastronomiche e artigianali della nostra terra grazie all’allestimento di diversi stand, a loro volta organizzati in distretti. Erano presenti: il distretto produttivo della pietra lavica dell’Etna, il distretto lattiero caseario, il distretto produttivo di frutta secca di Sicilia, il distretto del fico d’India di Sicilia, il distretto agrumi di Sicilia e il distretto della pesca. Non potevano poi mancare all’appello i prodotti tipici della città di Caltagirone, alcuni manufatti del Museo della Ceramica di Caltagirone e i prodotti del Liceo Artistico Bonaventura Secusio di Caltagirone.

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Intorno alle 19:00 la banda della città ha accompagnato delle danzatrici in abiti tradizionali, con tanto di gonne dai colori accesi e tamburello in mano, dei suonatori e dei fastosi carretti siciliani lungo la Via Roma, allietando tutti i passanti.

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Alle 21:00 circa l’Opera dei pupi ha catturato l’attenzione di grandi e piccini nel piazzale Sant’Orsola; mentre, intorno alle 21:15, subito dopo i saluti istituzionali, ha avuto inizio l’evento vero e proprio presso la piazza del Comune di Caltagirone. Sono intervenuti tra gli altri anche i rappresentanti di alcuni dei distretti presenti, la dirigente del liceo artistico Bonaventura Secusio di Caltagirone e il prof. Giacomo Pace Gravina, tutte figure che hanno sottolineato l’importanza della valorizzazione delle tradizioni e dei prodotti siciliani. Hanno quindi avuto luogo due proiezioni ad orari differenti: la prima alle 21:15 circa e la seconda intorno alle 23.00. Entrambi le proiezioni si sono svolte regolarmente. Inoltre, il primo spettacolo è stato seguito da alcuni fuochi d’artificio, che hanno illuminato il fiore all’occhiello della città: la Scala di Santa Maria del Monte. Il mantenimento della distanza di sicurezza è stata garantita dalla disposizione delle sedute, posizionate ad una certa distanza una dall’altra. Oltretutto, all’ingresso è stata misurata la temperatura a tutti gli spettatori. Hanno avuto accesso alla proiezione soltanto coloro che erano muniti di ticket precedentemente ritirato presso l’info-point di viale Principe Amedeo.

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L’evento si è svolto senza grandi intoppi. Tuttavia, subito dopo la proiezione gli spettatori si sono riversati in strada, noncuranti del mantenimento della distanza di sicurezza e, per la maggior parte, senza alcun dispositivo di protezione. Ad ogni modo l’evento ha sicuramente portato lustro alla città di Caltagirone, valorizzandone le bellezze artistiche e le tradizioni artigianali.

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