Didattica a distanza. Sono ormai noti i problemi che la nostra scuola sta vivendo in materia di didattica a distanza, infatti ormai metodologia conosciuta per via del Covid-19, non ha trovato ancora una soluzione definitiva. Da uno studio si rileva che la media nazionale di possessori di tablet o pc è altamente sotto la soglia europea. Infatti se a livello nazionale solo 3/5 degli studenti è possessore dei dispositivi tecnologici al sud la situazione diventa ancora peggiore, infatti solo 2/5 sono possessori di pc o tablet.

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La tecnologia nel nostro paese sembra non avere un ruolo essenziale nel sistema scuola, basti pensare che ancora ci si ferma all’acquisto di libri, nei canali tradizionali, e l’e-commerce si staglia ad una percentuale veramente bassa. Rilevante e anche come gli studenti raggiunti dalla tecnologia scolastica, siano in calo, rispetto ai dati di marzo – aprile in piena emergenza sanitaria, infatti le famiglie e le scuole non si sono adoperate al meglio per affrontare questa nuova fase della nostra scuola.

Tra bonus e proclami vari sembrerebbe che la situazione non stia volgendo al meglio e che anche le famiglie al netto delle situazioni di precarietà che stiamo vivendo dettate dall’ emergenza sanitaria, abbiano messo la scuola ad un livello di priorità più basso rispetto ad altro. Siamo consapevoli che ormai con la didattica a distanza i nostri figli devono convivere, ma siamo speranzosi che anche il Governo possa mettere in campo delle manovre più importanti per risolvere il problema. La scuola e i nostri ragazzi saranno i nuovi interpreti della nostra società, un futuro che deve essere ben sviluppato da oggi.

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Foto articolo: Immagine di repertorio