“I giornalisti devono fare un lavoro diretto a non disturbare le indagini, a non rilevare cose e pregiudicare l’indagine stessa. La voglia di notizia spesso trova un limite, nel rispetto di tutti coloro che lavorano per l’indagine.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Andare a disturbare il lavoro della Procura della Repubblica è un danno che non solamente limita tutti, limita anche la stessa ricerca della verità, limita anche la necessità e l’esigenza di rintracciare Denise Pipitone.
Che i giornalisti non vadano oltre il lavoro che devono fare, importante, il lavoro di rivedere le carte, di rivalutare alcuni aspetti, sono esigenze importanti. Questo va fatto, però, non intralciare l’attività della Procura della Repubblica, significa non entrare, non violare il segreto istruttorio, che in questo momento è la cassaforte dove sono contenute le piccole verità che ancora devono crescere e svilupparsi. Si rischia in questa maniera di distruggere l’indagine.
La verità processuale va coltivata con il rispetto del segreto istruttorio, senza dover disturbare nessuno, senza scoprire le carte perché fa male all’indagine stessa, e chi lo fa volontariamente, con deliberata cattiveria, vuol dire che non vuole la verità, non vuole scoprire dove si trova Denise, perché Denise è viva e la dobbiamo trovare”.
Sono questi alcuni passaggi del video che l’avvocato Giacomo Frazzitta ha postato sul suo profilo Instagram ufficiale, forse anche, certamente non solo, in riferimento alle notizie che girano nelle ultime ore su probabili nuovi sviluppi che riguardano l’anonimo, testimone degli attimi successivi al rapimento della piccola.