Decreto “Cura Italia”, i mutui possono essere sospesi ECCO I DETTAGLI

Decreto “Cura Italia”, i mutui possono essere sospesi: leggiamo di cosa si tratta e chi rientra nelle casistiche previste dal Governo

Il decreto “Cura Italia” appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale ha introdotto una norma che permette la sospensione del mutuo per la prima cassa, ecco come funziona.

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Presentare domanda alla banca

Bisogna presentare domanda all’istituto bancario con cui è stato stipulato il contratto di mutuo. Il decreto non è immediatamente operativo, infatti, bisognerà aspettare qualche giorno per la definizione delle modalità. In ogni caso utilizzate questo tempo per raccogliere tutta la documentazione necessaria: contratto, documenti identità e certificazione Isee (solo per sospensione superiore ai 9 mesi).

Chi può richiedere la sospensione del mutuo?

Esistono dei requisiti per poter accedere alla sospensione. La domanda può essere presentata dal proprietario dell’immobile, utilizzato per principale abitazione, che abbia stipulato un contratto di mutuo con importo non superiore a 250 mila euro (ma la soglia dovrebbe essere alzata) e che abbia un indicatore Isee non superiore a 30 mila euro.

Il reddito Isee viene richiesto per sospensioni superiori ai 9 mesi. Il mutuo deve essere stato stipulato da almeno un anno dalla richiesta di sospensione, ma su questo aspetto il Governo potrebbe intervenire a sostegno di altri casi. Saranno ammessi alla moratoria anche coloro che sono in ritardo nei pagamenti, ma che non superino però i 90 giorni consecutivi.

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