Da Ragusa al Parlamento Europeo: Youth Elected Parliament, un progetto per i giovani

Dal nostro inviato a Bruxelles, Paolo Buda:

A Bruxelles si è vissuta una settimana relativamente tranquilla, poiché il Parlamento Europeo si era trasferito a Strasburgo per la plenaria. La Direzione Generale politica Regionale e Urbana (DG REGIO) ha quindi dedicato questi giorni alle Regional Weeks e alla RegioStars Awards 2024 , premio per i progetti europei realizzati con fondi comunitari a maggior impatto locale.

Martedi scorso, durante alcune sessioni informative con la Direzione Regionale, aggregato alla delegazione siciliana di giornalisti vincitori di un premio bandito dall’ordine dei giornalisti e, appunto, dalla Regione Siciliana, ho colto l’occasione per incontrare un giovane consigliere comunale di Ragusa, Federico Bennardo.

Da poco più di un mese partecipa come componente YEP in seno al comitato europeo dell regioni, selezionato tri giovani politici eletti. Lo Youth Elected Politicians Program (YEPs) è un programma di valorizzazione giovanile messo in piedi dalla Commissione Europea.

Unico siciliano tra i 17 eletti in Italia, Federico è entrato in questo programma che crea una rete di giovani eletti a livello locale o regionale in un Paese membro dell’UE, con meno di 35 anni, con l’obiettivo di condividere e promuovere le best practices, avvicinare alle realtà locali le opportunità offerte dall’Europa e partecipare a sessioni plenarie o incontri tematici a scopo formativo.

Nonostante la giovane età, Federico ha già imparato a muoversi con disinvoltura nei corridoi della politica italiana ed europea, come dimostra anche il fatto che svolge l’attività di assistente parlamentare per Davide Faraone, noto politico siciliano e parlamentare.

Federico tiene a sottolineare come, grazie al programma YEPs, abbia anche la possibilità di presentare istanze durante i lavori del Parlamento Europeo. In particolare, durante l’ultima sessione plenaria, un suo speech è stato portato all’attenzione dei parlamentari:
Se guardiamo ai membri del Parlamento Europeo, i giovani rappresentanti sono pochi, quasi il 6%, mentre questa fascia d’età rappresenta circa il 20% della popolazione europea.” Tenendo conto dell’attenzione dell’UE su questo tema, attraverso il progetto Youth Check, che valuta l’impatto delle politiche europee sui giovani, Federico ha voluto porre l’accento sul fatto che:
Considerando che molti dei problemi che l’Europa sta affrontando riguardano soprattutto i giovani, come il declino demografico o la mancanza di opportunità lavorative, ci aspettiamo di vedere una maggiore rappresentanza giovanile.

Alla domanda su quale obiettivo intenda raggiungere dopo il suo intervento in plenaria, Federico ha risposto:
L’obiettivo è quello di sensibilizzare la politica europea sulle tematiche che più impattano i giovani e che l’Europa si trova a fronteggiare. In primis, la scarsa rappresentanza giovanile in politica. Nel concreto, ho chiesto che vengano poste specifiche domande ai commissari designati su come intendano colmare questo gap.

Ha poi spiegato perché, dal suo punto di vista di giovane politico, è importante partecipare a questi eventi:
È importante partecipare a queste iniziative perché i problemi vissuti dai giovani sono comuni a molti Stati membri. Queste occasioni aiutano, attraverso il continuo confronto tra i partecipanti, a trovare soluzioni condivise. L’Europa, troppo spesso, è percepita come distante dai cittadini, e questa opportunità aiuta sicuramente a colmare tale distanza.

Grazie a Federico diventa evidente quanto sia importante che i giovani si interessino alla politica e possano gettare le basi per una nuova classe dirigente in grado di affrontare le sfide future attraverso le relazioni internazionali e il confronto con altre regioni europee. Lo scambio di idee e l’esperienza sul campo diventano elementi determinanti per discernere ciò che è giusto fare o non fare per il bene della società.

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