Da Catania a Trapani contro i furti, i controlli delle forze di Polizia

Giovane 19enne catanese in possesso di  hashish e marijuana da un poliziotto in borghese

  • L’atteggiamento particolarmente sospetto di un catanese di 19 anni non è sfuggito all’attenzione di un poliziotto in borghese che, dopo essersi qualificato e averlo fermato, l’ha trovato in possesso di droga.Da lì, il poliziotto dell’Ufficio Tecnico Logistico della Questura ha chiesto, tramite la Sala operativa, l’intervento dei colleghi della squadra Volante che, in pochi minuti, sono intervenuti in suo ausilio, in via Canfora.Sottoposto a perquisizione, il giovane è stato trovato con 72 grammi di marijuana e 48 grammi di hashish. Oltre alla sostanza stupefacenti, i poliziotti hanno sequestrato anche la somma di 520 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio.A quel punto, il pusher 19enne è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto l’applicazione della misura degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo all’esito del quale il Gip ha convalidato l’arresto e ha applicato la misura dell’obbligo di firma innanzi alla polizia giudiziaria.

 

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Rubano un computer dal valore di 1500 euro in aeroporto: denunciati

  • Nei giorni subito dopo ferragosto, un passeggero dell’aeroporto di Catania è stato vittima di un furto. Durante i controlli di sicurezza per accedere alla sala degli imbarchi, l’uomo si è accorto che il suo computer portatile, del valore di circa 1500 euro, era sparito.
    L’uomo ha prontamente allertato la Polizia di Frontiera, che ha avviato le indagini visionando le immagini del sistema di videosorveglianza dell’aeroporto. Grazie a queste, gli agenti sono riusciti a identificare i responsabili: un 56enne di Messina e una 39enne di origine marocchina, entrambi in procinto di imbarcarsi su un volo per Roma Fiumicino.

    La coppia, già a bordo dell’aereo, è stata raggiunta dagli agenti, i quali hanno recuperato il computer portatile nascosto in una sacca di loro proprietà. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre i due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.

Trapani, la Polizia di Stato arresta un cittadino extracomunitario per furto.

  • Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino extracomunitario resosi
    responsabile di furto su autovettura.

La richiesta d’intervento giungeva alla Sala Operativa della Questura da parte di un cittadino il quale
segnalava di avere sorpreso una persona, verosimilmente straniera, intenta a frugare all’interno del
vano porta oggetti del suo veicolo.

Alla vista del proprietario, il malvivente si dava precipitosamente alla fuga e veniva inseguito dalla persona offesa senza mai essere perso di vista. Nel tentativo di fare perdere le proprie tracce, il ladro imboccava una strada privata, e mentre cercava di scavalcare una recinzione metallica veniva bloccato dagli agenti della volante che, giunti sul posto, riconoscevano nel fuggitivo l’uomo che corrispondeva perfettamente alla descrizione fornita poco prima dalla vittima.

Ad esito di perquisizione personale gli agenti rinvenivano la somma di danaro il cui ammanco dal
vano porta oggetti dell’autovettura era stata segnalata dalla parte offesa, nonché una ulteriore congrua
somma di danaro di cui il malvivente non era in grado di fornire indicazioni circa la provenienza.
Su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Trapani l’arrestato veniva
sottoposto alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari.

 

Enna, contrasto alla “mala movida”: eseguiti 12 divieti d’accesso ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento

  • La Polizia di Stato della Questura di Enna, nell’ambito della continua attività di prevenzione e controllo della c.d. “movida”, ha eseguito nei confronti di dodici soggetti, di età compresa fra 50 e 18 anni, altrettanti divieti d’accesso ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento (c.d. daspo Willy), siti nel comune di Agira.

    Nella fattispecie, a seguito di una sinergica e proficua attività di collaborazione istituzionale tra il Comando Compagnia Carabinieri di Enna e la Divisione Polizia Anticrimine, il Questore della Provincia di Enna ha emesso i provvedimenti nei confronti delle sopraindicate persone, resesi responsabili di una violenta rissa nei pressi del centro storico di Agira, ove si svolge la cosiddetta movida.

    In particolare, la furibonda lite ha visto coinvolti due diversi gruppi, con le modalità tipiche di uno scontro tra bande, dimostrata dalla diversa residenza dei soggetti coinvolti, rispettivamente Agira e Leonforte.

    L’attività svolta ha permesso di appurare, altresì, come in un frangente dello scontro si è fatto ricorso anche all’uso di un’arma, risultata poi una pistola scacciacani a salve, fatto che comunque provoca un forte allarme sociale, oltre a dimostrare una complessiva pericolosità per la pubblica incolumità di quel comune.

    Si evidenzia come la medesima misura del daspo willy sia stata adottata negli scorsi giorni a carico di altri otto soggetti, di cui due minori, per un analogo fatto avvenuto nel comune di Piazza Armerina ovvero una violenta aggressione ai danni di due giovani appositamente fatti scendere dalla loro autovettura, anzi nei confronti di 3 era stato pure disposto l’obbligo di presentazione serale presso il Commissariato del comune armerino.

    Attraverso tale strumento, il Questore, nella sua qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, interviene tempestivamente per tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, per garantire la sana convivenza sociale, ma anche per sostenere e coadiuvare, con tale misura di prevenzione, l’importante attività svolta dall’Autorità Giudiziaria.

 

 

 

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