Da Caltagirone alla Germania, la storia dell’adolescente calatino Salvatore Primo

Le città siciliane secondo l’Istat, sono tra le più colpite dello spopolamento verso altre destinazioni, gli ultimi dati ci dicono che ogni anno circa 10.000 persone lasciano la nostra terra, non fa eccezione la città di Caltagirone anche se il fenomeno è meno alto rispetto ad altre città della provincia di Catania, in questo numero, diamo spazio a un ragazzo di Caltagirone che da quasi 4 anni vive nel paese di Schonaich in Germania, abbiamo voluto capire le sue sensazione e soprattutto le differenze percepite.

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Da quanto tempo vivi in Germania e in quale città?

Mi chiamo Salvatore Primo e abito in Germania dal 14.07.2015 quando sono arrivato qui avevo 11 anni, vivo nella cittadina di Schönaich un paese del sud della Germania che appartiene alla regione tedesca A Baden Württemberg ai confini con la Francia e la Svizzera, con molte belle città vicine come Stoccarda e Boblingen.

Per un ragazzo quali sono le differenze tra Italia e la Germania?

Le differenze che ho vissuto io sono state più che altro emotive perche sono arrivato a 11 anni lasciando i miei amici in Sicilia e quando sono arrivato non parlavo la lingua tedesca e quindi ho frequentato fino adesso una scuola apposita che lo stato tedesco crea per integrare i nuovi arrivati senza alcuna differenza di razza o religione, infatti, mi sono ritrovato con tantissimi ragazzi di varie nazionalità. Per 1 anno ho frequentato una classe speciale dove viene imparato il tedesco, cosa che mi è stata molto d’aiuto perché adesso parlo abbastanza bene il tedesco.

Come è stato per te ambientarsi in una nazione diversa dall’Italia?

All’inizio non è stato semplice perché appunto non sapevo la lingua e non avevo amici ma presto sono riuscito a integrarmi bene, adesso oltre a parlare bene il tedesco ho molti amici e questo mi permette di uscire e fare tante attività di aggregazione, gioco a calcio nelle giovanili della squadra locale e il paese offre varie possibilità per trascorrere il tempo. Rispetto all’Italia qui valgono molto le regole ma allo stesso tempo riesci a fare tante cose, appena arrivato leggevo gli orari del bus e non ci credevo che arrivano puntuali al minuto.

Il tuo futuro lo vedi in Germania o pensi a un ritorno in Italia?

Credo che non tornerei in Italia perché altrimenti avrei perso solo tempo a imparare il tedesco ed ambientarmi in una nuova nazione e non mi sembrerebbe una mossa intelligente. Credo che il mio futuro sia qui e anche per questo mi sto impegnando anche a livello scolastico, perché a 15 anni comincio a pensare cosa voglio fare da grande.

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