Cultura

Eracle al femminile, tradizione e attualità del Teatro Greco indaga la fragilità umana
Cultura

Eracle al femminile, tradizione e attualità del Teatro Greco indaga la fragilità umana

L’ineluttabilità del destino, la volontà degli dei, cui nessuno può sottrarsi. Neanche uno come Eracle che alla fine compie un misfatto tremendo, sebbene ingannato dalle messaggere di Era, da un lato involontariamente. Eracle era impegnato in una delle sue fatiche, quando Tebe venne usurpata da Lico. Tutto sembra perduto, la moglie Megara e i suoi figli sono minacciati di morte, così come l’anziano padre Anfitrione. All’improvviso, fa ritorno Eracle che accecato dall’ira uccide Lico. Era, però, moglie di Zeus, che non nutre affatto simpatie verso Eracle, gli invia Iris, la sua messaggera e Lissa, che rappresenta la Rabbia, allo scopo di farlo completamente impazzire. Così si compie la volontà di Era: credendo che i suoi figli fossero di Euristeo, che gli aveva imposto le celebri f...
Caltagirone, il poeta Vincenzo Calì omaggia la città
Attualità, Cultura, Società

Caltagirone, il poeta Vincenzo Calì omaggia la città

Vincenzo Calì, noto scrittore e poeta siciliano, omaggia la città di Caltagirone con una poesia. Questi versi, in rima, cantano la grandezza territoriale, artistica e culturale della "Regina dei Monti Erei". Infatti, come si legge dal testo, Caltagirone, ossia Calatagèron, "in sella agli Erei e fino agli Iblei, fu magna, fu greca, contamina d'arti, di pasta di creta, di linfa di grotte che dona la madre". Il testo poetico è stato redatto e stampato dallo stesso poeta su di una pergamena donata, quest'ultima, al primo cittadino,  Avv. On. Gino Ioppolo, nonché al Comune di Caltagirone. La poesia così recita: "Regina risorta, dei resti barocca, in sella agli Erei e fino agli Iblei, fu magna, fu greca,  contamina d'arti, di pasta di creta, di linfa di grotte che dona la madre. ...