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Niscemi, arrestato un 47enne per trasporto rifiuti ferrosi senza autorizzazione

17Giu By RedazioneNo Comments

Cronaca

Niscemi, arrestato un 47enne per trasporto rifiuti ferrosi senza autorizzazione

L’uomo è stato fermato, come riporta seguonews.it, e arrestato dai carabinieri. Era privo di autorizzazione. I carabinieri della stazione di Niscemi hanno arrestato in flagranza di reato di Giuseppe Puzzo, 47 anni. L’uomo è stato sorpreso a trasportare, senza autorizzazione, rifiuti ferrosi non pericolosi durante il periodo in cui nella Regione Sicilia è stata dichiarata l’emergenza rifiuti. Puzzo è stato sorpreso alla guida del proprio autocarro a trasportare materiale ferroso senza alcun autorizzazione, nonché di guida senza patente. L’uomo verrà giudicato per direttissima.

Caltagirone, controlli Polizia municipale negli stalli riservati ai disabili: multati quattro automobilisti e rimosse due vetture

Gli agenti della polizia municipale, coordinati dal loro comandante, il colonnello Renzo Giarmanà, hanno effettuato ieri, per l’intera giornata, una serie di controlli per verificare il rispetto degli spazi per la sosta riservati ai disabili (contrassegnati dalle strisce gialle e da un apposito simbolo) e prevenirne e/o reprimerne, così, l’occupazione indebita da parte dei non autorizzati. I controlli, come si riferisce dal Comando della polizia municipale, hanno riguardato 83 stalli (in alcuni casi gli stessi, oggetto di verifiche sia la mattina, sia il pomeriggio): 48 sono risultati liberi, 31 regolarmente occupati, quattro occupati da automobilisti sprovvisti del prescritto “pass”, che sono stati pertanto multati (85 euro). Due auto sono state rimosse col carro attrezzi, mentre per l...

ATTENZIONE a Caltagirone due donne entrano in casa spacciandosi per infermiere

Riportiamo il triste fatto accaduto ad una anziana di 87 anni ieri mattina a Caltagirone. La signora abita nel quartiere Matrice, nel cuore del centro storico, e ieri si è vista presentare sulla soglia di casa due donne che si sono identificate come infermiere. «Sono entrate in casa, volevano distenderla sul letto per una visita dicendole che se c'erano i presupposti potevano integrarle un contributo che di fatto avrebbe aumentato la sua pensione». A raccontarci il fatto è il figlio dell'anziana signora che continua: «Sono stato avvisato dai vicini e quando sono arrivato ho intimato loro di uscire». Le due truffatrici probabilmente non sono di Caltagirone, perché il figlio ricorda che parlavano con in un dialetto diverso, «ragusano o siracusano».