Cronaca

Nametest, non fatelo!Rischi enormi
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Nametest, non fatelo!Rischi enormi

«A che animale somigli?»; «Di quale attore sei sosia?»; «Cosa sarai nella prossima vita»? Sono sempre di più, nel mare magnum dei social, gli utenti che si divertono a giocare ai test su Facebook ma bisogna fare attenzione perché dietro a quello che sembra un innocuo divertimento ci può essere l'ombra di qualche società che, a nostra insaputa, si impossessa dei nostri dati. A lanciare l'allarme è la polizia Postale, come riporta il mattino.it «Attenzione, corriamo dei rischi quando facciamo i quiz su Facebook», avverte Marco Valerio Cervellini della Polizia Postale e delle Comunicazioni. «Non ce ne rendiamo conto - spiega all'Adnkronos - ma già nel momento in cui si clicca su 'inizia il test', si esce fuori da Facebook, quindi da un'area in cui abbiamo configurato i requisiti di privacy...
Un 30 enne va a letto con la escort mentre moglie e figlio lo aspettano in auto, irrompe il fidanzato di lei e lo minaccia con una Katana
Cronaca

Un 30 enne va a letto con la escort mentre moglie e figlio lo aspettano in auto, irrompe il fidanzato di lei e lo minaccia con una Katana

Una vicenda che ha dell'assurdo ma anche del drammatico. Da Verona si è spostato in auto a Trieste per incontrare una escort, ma l’aspetto incredibile è che il 30enne veronese si è fatto accompagnare dalla moglie e dal figlio. Loro, una volta arrivati in vicolo dell’Ospedale militare, luogo stabilito per l’incontro, lo hanno atteso in macchina mentre lui, con grande serenità, si è appartato in una stanza con la escort per consumare il rapporto sessuale. Sulla vicenda, che risale allo scorso aprile, il pubblico ministero Federico Frezza ha aperto un fascicolo. Il fatto è però diventato surreale per il malcapitato amante dopo l’irruzione del fidanzato 37ennedella escort che, armato di katana, è entrato nella stanza dove si trovavano i due per minacciare l’altro uomo e ottenere tutti i ...
Dramma in Sicilia, madre e figlia travolte e uccise da un 35 enne
Cronaca

Dramma in Sicilia, madre e figlia travolte e uccise da un 35 enne

Lo scorso 11 maggio si è verificato il drammatico incidente. Per questo è stata chiesta la condanna a 8 anni di carcere per omicidio stradale per Emanuele Pelli, 35 anni, accusato di aver travolto e ucciso con la propria auto Anna Maria La Mantia e Angela Merenda, madre e figlia. A presentare la richiesta sono stati i sostituti procuratori Felice De Benedittis e Vincenzo Amico. La sentenza è prevista per il prossimo 5 febbraio. Il terribile incidente era avvenuto in via Fichidindia, nel quartiere palermitano di Brancaccio, lo scorso 11 maggio. Secondo una prima ricostruzione, le due vittime sarebbero state colpite dal mezzo guidato dal 35enne e sbalzate a circa 10 metri di distanza in seguito all’impatto. Angela era morta sul colpo, mentre la madre era deceduta successivamente in ...
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